Le primarie del centrosinistra hanno un nuovo potenziale candidato sindaco: Igor Boni, presidente dei Radicali Italiani, ha infatti formalizzato la sua candidatura allo strumento partecipativo scelto dalle forze del centrosinistra per individuare la persona che competerà con il centrodestra e il M5s alle elezioni comunali del 2021.
"La formalizzazione della candidatura alle primarie è il primo passaggio per aprire un confronto in questa città che ha bisogno di un dibattito democratico aperto, per costruire il nuovo progetto di città per i prossimi 10 o 20 anni" spiega Boni.
Anche da Boni, come successo con Lavolta, arriva una forte sponsorizzazione alle primarie, messe a rischio dal Covid-19. "Non ci sarà possibilità di rinnovamento, di idee nuove e trasformazioni lungimiranti senza il pieno coinvolgimento dei cittadini di questa città, che per anni si sono sentiti raccontare di una partecipazione che gli è stata regolarmente negata. In questa fase difficilissima, dove oltre 100.000 persone hanno perso o perderanno il posto di lavoro nell'area torinese, sono convinto che nessuna riunione ristretta possa condurre a soluzioni".
"Ho la piena consapevolezza che da solo non ho le capacità per risolvere i problemi gravissimi che Torino vive. Ma so di essere capace di costruire una squadra di competenze, di passioni, di conoscenze senza avere paura di affiancarmi le migliori capacità e intelligenze. Oggi non c'è bisogno di un uomo solo al comando a cui aggrapparsi ma di una responsabilità collettiva da costruire" conclude il candidato dei Radicali Italiani, che nelle scorse settimane aveva lanciato la campagna #Bonipropositi.
Boni, con ogni probabilità, prenderà parte alla competizione con Stefano Lorusso e Luca Jahier, che avevano espresso la volontà di candidarsi e Enzo Lavolta, che proprio oggi ha formalizzato la decisione. Sullo sfondo, invece, rimane Gianna Pentenero, che non ha ancora sciolto le riserve.