Politica - 18 novembre 2020, 07:48

Collegno, il sindaco Casciano sul caso della bimba rom senza scuolabus: "Evitiamo strumentalizzazioni"

Il primo cittadino di Collegno è intervenuto: "Collegno è conosciuta come un esempio di collaborazione e integrazione con le famiglie rom"

Un caso che ha fatto discutere. È la storia di una bimba rom di 4 anni, che ogni mattina cammina per 40 minuti per recarsi a scuola. Domiciliata a Collegno, nel campo rom in Strada della Berlia, alla piccola studentessa è stato revocato il servizio di scuolabus poiché non residente. Una situazione che ha spinto il padre ad affidare il caso a un avvocato.

Un fatto in cui è intervenuto anche il primo cittadino di Collegno. "L'anno scorso abbiamo infatti concesso il servizio di trasporto anche a questa famiglia, che a differenza delle altre non è residente, con l'impegno però che si sarebbe presto regolarizzata - ha sostenuto il sindaco Francesco Casciano -. Abbiamo quindi scelto un dialogo accogliente e di fiducia per un patto educante Comune-famiglia di reciproco ascolto e sostegno. Da oltre trent'anni Collegno è conosciuta come un esempio di collaborazione e integrazione con le famiglie rom. L'attenzione alla scuola è sempre stato l'elemento più efficace per i percorsi di inclusione sociale nella comunità, ispirati dalla nostra Costituzione, dove i diritti si accompagnano ai doveri. Invito tutti a evitare strumentalizzazioni, soprattutto mediatiche per una situazione che invece si può risolvere velocemente con l'assunzione di responsabilità e con l'aiuto del Comune, sempre attento alla scolarizzazione, in particolare femminile, di tutti i minori rom tramite il supporto all'iscrizione, alla mensa e alle attività integrative. Sono ben 25 gli studenti rom che dalle materne alle superiori usufruiscono regolarmente dei nostri servizi di trasporto. Non vedo l'ora che con Greta siano 26".

Diana Tassone