Attualità - 25 novembre 2020, 10:35

A Torino la giustizia climatica ha un nuovo alleato con “Plant for the planet”

Approda in città il progetto dell'omonima fondazione internazionale che si pone l'obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica attraverso la piantumazione di alberi in tutto il mondo

Nel 2021 la giustizia climatica a Torino avrà un alleato in più: si tratta di “Plant for the planet”, progetto portato avanti dall'omonima fondazione internazionale fondata nel 2007 a Monaco di Baviera da Felix Finkbeiner, all'epoca bambino di nove anni; l'organizzazione, attiva in Italia dal 2015 e che fa parte del Piano per l'Ambiente dell'ONU, è nata con l'obiettivo di contenere la presenza di anidride carbonica nell'atmosfera attraverso la piantumazione di più alberi possibili in tutto il mondo.

L'attività si rivolgerà, in modo particolare, ai più giovani: “Più alberi saremo in grado di piantare – sottolinea la responsabile Maria Carmela Marcoli – più inquinamento riusciremo a contenere portando benefici agli ecosistemi. Lanciamo questa iniziativa nel tentativo di ottenere un effetto amplificatore in grado di far intrecciare relazioni”.

Un focus particolare verrà dedicato alla formazione: “Attiveremo – prosegue – delle 'academies' aperte a circa 50 ragazze e ragazzi dotati di particolare talento e attenzione verso l'ambiente, oltre che di leadership, grazie alle collaborazioni con le scuole 'Convitto', 'Italo Calvino' e 'Rignon'. Gli stessi, negli anni successivi, potranno diffondere le conoscenze acquisite sul territorio coinvolgendo altri istituti; siamo anche interessati ad espanderci ad enti no profit, a progetti di riforestazione e all'accompagnamento green per le aziende”. 

Il percorso virtuoso che si vuole innescare potrà contribuire, in futuro, a una maggiore consapevolezza climatica e ambientale: “Chi frequenterà l'accademia - aggiunge la collega Daniela Saltarin – diventerà ambasciatore di giustizia climatica, verrà inserito nel relativo elenco internazionale e sarà nostro compito sostenerlo in un percorso di sviluppo e crescita”.

Marco Berton