Politica - 03 dicembre 2020, 16:12

Igor Boni presenta il suo programma per Torino: “Ambiente, linea 3 della metro e alleanza con le città” [VIDEO]

Il leader dei Radicali, candidato alle primarie della coalizione di centrosinistra, difende lo strumento di partecipazione: “Vanno fatte, anche in maniera mista online e in presenza se necessario”

Igor Boni

L’alleanza con Milano, Genova e le città dell’area metropolitana, progetti concreti di sostenibilità ambientale e i trasporti con la linea 3 della metropolitana. Sono questi i punti cardine del programma che Igor Boni, leader dei Radicali, ha presentato alla coalizione del centrosinistra in vista delle primarie.

Nonostante quest’ultime siano al momento congelate, aspettando di capire come evolverà la situazione epidemiologica a Torino, Boni espone quella che è la sua visione della città del domani: “Torino deve costruire una nuova era, lanciare un progetto lungo 10 o 20 anni. Deve farlo in alleanza con Milano e Genova, con le città europee e le città che stanno attorno ai confini metropolitani come Grugliasco, Moncalieri, Collegno, ecc”.

Difficilmente però, secondo il leader dei Radicali, la città sarà in grado di svilupparsi senza un’adeguata rete di trasporti che la ponga al livello delle grandi metropoli europee: “Vanno recuperati 30 anni di ritardi. Basta con le attese: va completata la linea 1, bisogna aprire i cantieri della linea 2 e iniziare a pensare di progettare la linea 3”. Nel programma dell’aspirante candidato sindaco del centrosinistra trova poi grande spazio la questione ambiente. “La riqualificazione ambientale non è uno slogan, servono progetti concreti” avvisa Boni. “Con i fondi del Recovery Fund che arriveranno dall’Europa, 209 miliardi in Italia, Torino deve subito muoversi con le altre città per presentare progetti che vadano verso la riqualificazione delle aree industriali dismesse, per la progettazione di forestazione urbana e nell’utilizzo del verde per ridurre l’impatto dell’inquinamento climatico” conclude il politico di centrosinistra.

Per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, Boni difende a spada tratta il metodo di selezione delle primarie: “Sono percorso limpido e democratico di partecipazione. Un buon inizio di campagna elettorale per mettere sul tavolo diverse storie politiche, diversi progetti e per poi scegliere chi ha le carte in regola per combattere e affrontare un centrodestra che rischia di conquistare la nostra città”. Secondo il leader dei Radicali, la coalizione non deve però più perdere tempo, in modo da spostare l’attenzione più sui temi che sulle polemiche: “Entro il mese di dicembre dobbiamo smetterla con la storia delle primarie si o primarie no, questo non fa bene al centrosinistra. Prendiamoci questo mese per discuterne, ma usciamo dal 2020 con una scelta netta”. 

Boni apre poi all’ipotesi di effettuarle online: “Se chi ha competenza ci garantisce che è fattibile, l’ideale sarebbe farle online e in presenza insieme, distribuendole su più giorni, in modo tale da evitare assembramenti e ridurre i rischi”.

Andrea Parisotto