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Sanità | 03 dicembre 2020, 09:07

Alpignano, lettera ad Asl e sindaco: "In attesa del Movicentro, prenotazione telefonica obbligatoria per prelievi ed esami"

Pd, Sinistra italiana, Articolo Uno e Italia Viva chiedono che, viste le difficoltà del momento, si risparmi alle persone il disagio di mettersi in coda al mattino per ottenere il proprio turno

Alpignano, lettera ad Asl e sindaco: "In attesa del Movicentro, prenotazione telefonica obbligatoria per prelievi ed esami"

Una prenotazione telefonica obbligatoria, per risparmiare ai cittadini lunghe code e il rischio concreto di non riuscire comunque a ritagliarsi un posto per fare i prelievi necessari agli esami di laboratorio. E' la richiesta che i rappresentanti dei maggiori partiti del centrosinistra di Alpignano hanno inserito in una lettera spedita ai vertici dell'Asl cittadina e per conoscenza al sindaco, Steven Palmieri.

Con la firma di Giovanni Zito (Pd), Diego Remoto (Sinistra Italiana Alpignano ), Raffaele Izzo (Art 1) e Vittorio Granisso (Italia Viva), il documento racconta dei "disagi procurati ai nostri concittadini, che necessitano di prelievi per esami di laboratorio, dovuti ai provvedimenti relativi al Covid-19 e alla sede dell’Asl stessa, non più idonea e in attesa di poter disporre della nuova sede presso il Movicentro, si chiede cortesemente di voler rendere obbligatorie le prenotazioni, al fine di consentire di eliminare le attese in strada".
 

"Sappiamo - aggiungono - che esiste il servizio di prenotazione telefonica e web che, in concomitanza con quella allo sportello, permetterebbe ai cittadini di evitare inutili sveglie all'alba per sostare quanto prima avanti alla struttura per rientrare tra i 40 a cui viene concesso il servizio. Per questo chiediamo garanzie perché la prenotazione telefonica venga garantita. Ad oggi i tre numeri squillano senza risposta".

"Riteniamo però che comunque debba essere obbligatoria - concludono - con il rilascio di un numero progressivo di prenotazione, per garantire un’affluenza regolata, eliminando le code che, diversamente, si formano all’aperto, già dalle prime ore del mattino. Poiché sono soprattutto le persone anziane a trovarsi nella necessità di effettuare periodici controlli, ed essendo quelle che meno possono trascorrere tempo al freddo e in piedi, riteniamo che la soluzione debba essere resa obbligatoria, evitando così raffreddamenti e malattie che possono mettere a rischio la salute cagionevole di chi in ragion della propria presenza non certo si può ritenere protetto".

M.Sci

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