Sanità - 07 dicembre 2020, 12:50

Coronavirus, decisa la riorganizzazione degli hot spot di Moncalieri

Da mercoledì 9 dicembre chiude quello di via Vittime di Bologna e resta quello dell’ex Fonderie Limone. Luigi Conforti nuovo direttore della struttura di Ortopedia dell’Asl To5

L’Asl To5 ha riorganizzato l’attività di testing e tamponi a Moncalieri. A partire da mercoledì 9 dicembre sarà attivo un unico centro di riferimento in città, in via Eduardo de Filippo, nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale situati all’ingresso delle ex Fonderie Limone.

In questo centro sarà possibile effettuare test molecolari (scuole e adulti, suddivisi per fasce orarie) e test antigenici rapidi. Sempre a partire dal 9 dicembre verrà chiuso invece l’hot spot situato in via Vittime di Bologna.

"Attraverso questa operazione di riorganizzazione e razionalizzazione dell’attività di testing  - sottolinea Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl To5 - saremo in grado di offrire in un unico centro facilmente accessibile un maggior numero di test tradizionali e rapidi, con orari di apertura ampliati. Gli ambulatori di Via Vittime, inoltre, verranno resi disponibili per una prossima ripresa delle attività istituzionali, si spera il prima possibile”.

Al servizio si accede solo ed esclusivamente su prenotazione, da effettuarsi a cura del proprio medico di famiglia che sulla base delle proprie valutazioni cliniche potrà indirizzare il paziente al test più idoneo (rapido o tradizionale). Gli orari di apertura del centro sono dal lunedì al sabato, dalle ore 9,30 alle ore 15.

Intanto, la struttura di ortopedia dell'Asl To5 ha un nuovo direttore: è Luigi Conforti. Torinese, 60 anni, laureato in medicina e chirurgia all’Università di Torino dove ha poi anche conseguito la specializzazione. Ha sempre coltivato un sogno nel cuore, quello di fare il medico nei paesi dell’Africa. “E questo ho fatto – racconta Conforti -  Una volta laureato sono partito alla volta dell’Uganda dove ho lavorato come medico “tuttologo” ma dove ho anche avuto modo in parecchie occasioni di mettere in pratica la mia specialità in traumatologia con i pochi strumenti che avevo a disposizione”. Ora il ritorno all’Asl in veste di direttore di strutture.

 

Massimo De Marzi