«Ammontano a circa 520mila euro i fondi stanziati dal Comune di Chieri, tra risorse statali e risorse proprie, per dare una risposta all’emergenza sociale ed economica conseguenza della pandemia. Da questa settimana torneranno i Buoni spesa e stiamo potenziando le Borse della spesa»: lo annunciano il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO e l’assessore alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI.
Il Decreto Ristori Ter ha stanziato 400 milioni di euro, al fine di consentire ai Comuni di adottare misure urgenti di solidarietà alimentare.
Al Comune di Chieri è stata assegnata la somma di 195.935,20 euro, che l’amministrazione ha deciso di incrementare con ulteriori 42.900,00 euro di fondi comunali, arrivando così a uno stanziamento complessivo di 238.835,20 euro.
«Come già accaduto durante il primo lockdown-spiega l’assessore Raffaela VIRELLI-abbiamo scelto di distribuire queste risorse attraverso la modalità dei Buoni spesa e delle Borse della spesa, così da fornire un aiuto immediato e concreto alle persone e alle famiglie più fragili e maggiormente esposte agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica. Infatti, 210.000 euro sono destinati all’acquisto di Buoni Spesa, da distribuire direttamente ai cittadini aventi diritto, e utilizzabili solo per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa (durante il primo lockdown sono stati distribuiti Buoni spesa per un valore di 216mila euro, e i cittadini che ne hanno beneficiato sino stati 858). I restanti 28.835,20 euro sono destinati a rendere più sostanziose le cd. Borse della spesa, predisposte e distribuite dall’associazione Reciprocamensa che, in partnerariato con il Comitato Medjugorje, l’associazione Ciò che vale, e le sezioni chieresi dell’Associazione Nazionale Alpini e della Croce Rossa Italiana, gestiranno nel capannone militare presso l’Ex Area Scotti, l’attività di raccolta e stoccaggio dei beni alimentari e di prima necessità, e quindi il confezionamento e distribuzione delle Borse della spesa».
Inoltre, il Comune di Chieri ha già precedentemente stanziato a favore di Reciprocamensa 30mila euro per i lavori di messa a norma del capannone militare nell’ex Area Scotti, 8mila euro per l’avvio dell’attività, 5mila euro per la preparazione dei pasti in questo primo periodo, durante il quale i volontari opereranno nella mensa dell’ex-scuola Sant’Anna, e altri 3mila euro per integrare le Borse della spesa nei mesi scorsi.
Sono stati anche assegnati 8mila euro al ristorante sociale Ex Mattatoio (in quanto i volontari hanno garantito il loro impegno, anche durante la sospensione del servizio di ristorazione), e 3mila euro per la consegna di 30 pasti al giorno nel mese di agosto in collaborazione con la CAMST.
12.000 euro sono poi stati destinati all’Emergenza freddo, il servizio di assistenza rivolto alle persone senza fissa dimora.
Nei mesi scorsi, il Comune di Chieri ha stanziato complessivamente 35mila euro a favore del Fondo di solidarietà “SO.RRI.SO”, progetto della Fondazione Don Mario Operti finalizzato al sostegno di coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica e lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, attraverso l’attivazione di micro-prestiti sociali.
È stato portato a 37mila euro il fondo di solidarietà istituito nel mese di aprile (quindi aggiungendo 23mila euro di risorse comunali), e destinato ad aiutare quei cittadini che si sono trovati in difficoltà momentanea a pagare l’affitto della loro abitazione: in questo modo è stato possibile accogliere tutte le domande pervenute e portare il contributo massimo a 1000 euro.
Nei giorni scorsi ha preso il via l’iniziativa «A Natale lo Shopping è più Buono se acquisti a Chieri», ovvero Buoni Shopping da 10 euro spendibili solo nei negozi chieresi convenzionati (fino al 31 dicembre): il Comune di Chieri ha stanziato 55mila euro come misura a sostegno delle attività commerciali e artigianali in sofferenza.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alle famiglie con figli che frequentano le scuole dell’infanzia e primaria: il Comune ha deciso di coprire con circa 100mila euro l’aumento del costo della mensa scolastica dovuto ai maggiori costi che la Camst deve sostenere per gestire il servizio in questo periodo di emergenza sanitaria.