Attualità - 24 dicembre 2020, 16:55

Bando Mise, Torino ospiterà la "Casa delle tecnologie emergenti": è sua la migliore proposta progettuale

Avrà come sede principale i nuovi spazi del CSI in corso Unione Sovietica e ramificazioni in tutto il territorio cittadino. Il progetto inziale, voluto dall'ex assessore Pisano, era però di ospitarla nell'ex asilo di via Alessandria

L'assessore Marco Pironti

Sorgerà a Torino la “Casa delle Tecnologie Emergenti”. Al bando del Ministero dello Sviluppo Economico lanciato per scegliere la miglior proposta progettuale per la sua realizzazione, quella presentata dal capoluogo piemontese è risultata la prima della graduatoria resa pubblica oggi dalla Direzione generale del Mise.

Torino potrà contare su un finanziamento ministeriale (richiesti dalla Città 7 milioni e mezzo di euro), oltre ai 6 milioni di euro messi a disposizione dai partner coinvolti nell’iniziativa.

Per dare corpo al progetto, la Città, che ne è capofila, sarà affiancata da enti che operano nel campo della ricerca (Politecnico, Università degli Studi, Fondazione Links e il CIM 4.0), da partner tecnologici (CSI Piemonte, TIM; 5T; Fondazione Torino Wireless), e da realtà che si occupano di sviluppo del territorio (gli incubatori I3P e 2i3T, Talent Garden e Digital Magics).

La nascente Casa delle Tecnologie Emergenti, che sarà operativa dal prossimo mese di maggio, si chiamerà CTE NEXT, avrà come sede principale i nuovi spazi del CSI in corso Unione Sovietica e ramificazioni su un’ampia parte del territorio cittadino: dal competence center per la nuova manifattura CIM 4.0 del quartiere Mirafiori, al Dora Lab a Nord della città e lungo le sponde del fiume Po dove saranno installati sensori per lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative. 

E' dunque definitivamente tramontato, come per altro già si sapeva, il progetto iniziale voluto dall'ex assessore all'Innovazione del Comune, a attuale Ministro, Paola Pisano, che avrebbe voluto creare il "Polo dell'Innovazione" nell'ex asilo occupato di via Alessandria. Un'idea che era stata avvalorata anche dalla benedizione di Luigi Di Maio.

“CTE NEXT – spiega oggi la sindaca Chiara Appendino - consentirà di realizzare a Torino un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti in settori individuati come strategici per il territorio torinese: mobilità intelligente, industria 4.0 e servizi urbani innovativi. La Casa delle Tecnologie Emergenti – aggiunge la prima cittadina - andrà a integrarsi in 'Torino City Lab', l’idea della Città-laboratorio quale elemento strategico per le politiche di innovazione della nostra Amministrazione. Per il futuro di Torino, CTE NEXT rappresenta una preziosa eredità per lo sviluppo del territorio e la creazione di nuove opportunità per la comunità cittadina”.

L’assessore all’Innovazione Marco Pironti evidenzia che "CTE NEXT punta a coinvolgere nei prossimi quattro anni un ecosistema di oltre 3.000 soggetti tra istituzioni, aziende e singoli cittadini. Nel corso della sua operatività, supporterà con attività di indirizzo verso percorsi di innovazione circa 400 imprese tra PMI, startup, aspiranti imprenditori e, inoltre, si propone di coinvolgere 120 imprese in percorsi di formazione grazie alla collaborazione con atenei e centri di ricerca".

"La Casa delle Tecnologie Emergenti consentirà di ampliare e infrastrutturare ulteriormente le aree di stress test per Smart Road e Urban Air Mobility e di sviluppare progetti in collaborazione con i partner sulle tematiche oggetto della CTE, che potranno abilitare futuri servizi innovativi per le imprese e il territorio. 

CTE Next – conclude il responsabile delle politiche comunali per l’innovazione – porterà al rafforzamento dell’ecosistema dell’innovazione territoriale, integrando risorse e spazi dei principali attori attivi a Torino nel settore delle tecnologie emergenti per lo sviluppo urbano".

redazione