Nuova edizione del progetto artistico-sociale Profumo di vita #neldirittodelbambino, nato nel 2017 dalla collaborazione tra l'associazione Legal@rte, costituita da un gruppo di appartenenti alla polizia di Stato, e la fotografa torinese Elena Givone. Scopo dell'iniziativa, la sensibilizzazione sui tema dei diritti dell'infanzia e della violenza assistita, che vede il minore quale “spettatore obbligato” di qualsiasi forma di maltrattamento in famiglia, attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica su figure di riferimento affettivamente significative.
A testimoniare l'attualità del progetto anche in un anno così difficile, dove il lockdown ha accentuato i fenomeni di disagio e soprusi entro le mura domestiche, è stato recentemente stampato il calendario 2021, realizzato in collaborazione con Alsil Onlus, che vanta il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino, con il supporto di Vol.To - Centro servizi per il volontariato.
Se nelle scorse edizioni gli scatti erano realizzati nei reparti maternità degli ospedali italiani, durante i primissimi giorni di vita del bambino - cogliendo al meglio il sonno profondo del neonato nella sua fragilità, protetto dall'abbraccio dei genitori -, la pandemia ha costretto tutto il team a ricorrere a nuovi escamotage.
In un 2020 caratterizzato dalle distanze fisiche e sociali, la fotografa Givone ha così pensato di invitare alcuni tra i più grandi fotografi internazionali "newborn" a condividere, attraverso le loro immagini, un ideale di speranza e fiducia nelle nuove nascite, per un futuro migliore.
Si tratta di Jesse Salter, Alina Tsoy, Lola Melani, Shan Fisher, Kelly Brown, Emilie Zangarelli, Paloma Schell, Russ Jackson, Michael Stief, Dani Bat e Ana Brandt. Ciascuno con un proprio scatto, da gennaio a dicembre.
"Uno degli aspetti positivi di questo periodo - commenta Givone - è che le connessioni non sono mai mancate, abbiamo sempre comunicato tra di noi anche con grosse distanze. Ho quindi voluto l’occasione per trasformare Profumo di vita in un progetto internazionale, allargando i confini. Perché se rimaniamo ognuno nel nostro piccolo giardino, diventa sempre più complicato interagire e creare il bello".
"Il nostro scopo è quello di fare prevenzione - spiega Roberta Di Chiara, presidente di Legal@arte -. Coltiviamo l'utopia di avere un domani un adulto che non diventi mai un reo. Arriviamo da un percorso nella violenza di genere e abbiamo scelto di cogliere, nel nostro lavoro, l'origine di tutto. Il profumo è infatti il primo senso che si accende, l’inizio della vita. Quando andavamo nei reparti maternità, cercavamo di far conoscere la tematica ai genitori e catturare, nel frattempo, alcuni scatti che comunicassero il forte bisogno di tenerezza e cura che dobbiamo sempre donare ai nostri bambini. Accanto alle immagini del nuova calendario, compaiono anche informazioni alcune medico-scientiifiche per ricordare che nei primi mille giorni di vita si gettano le basi per la vita del domani".
Parte integrante del progetto Profumo di vita, è il cortometraggio Il Silenzio del Dolore, presentato al 36° Torino Film Festival; un QR code sul calendario permetterà di visionare il racconto interpretato dall’attrice Elena Ruzza. che ne ha curato la regia con Matteo Cantamessa. Tratto da un testo autobiografico della poliziotta e psicoterapeuta Katia Ferraguzzi, il video pone il visitatore di fronte a una realtà spesso invisibile, quella di minori vittime di violenza assistita.
La distribuzione dei calendari nella città di Torino, oltre al consueto canale ospedaliero dei reparti maternità, verrà effettuata attraverso l’iniziativa “Latte sospeso”.
Il calendario verrà infatti donato con l’acquisto di latte in polvere per neonati presso la farmacia Dora di via Cigna 118 e la farmacia dell’Universitaria, in via Po 14. Il prodotto acquistato verrà lasciato in farmacia per essere distribuito alle neomamme in difficoltà attraverso l’associazione Camminare Insieme.
"Ciò che presentiamo - dichiara Silvio Magliano, vicepresidente di Vol.To - dimostra quanto il volontariato abbia trovato strade e modi diversi di andare avanti, nonostante il periodo difficile. Parlare per immagini e vedere cosa le immagini possono imprimere nei nostri cuori è di una forza enorme. Abbiamo bisogno di vedere bellezza e la tenerezza alla fine di un anno in cui ci siamo ritrovati spesso soli. Sono immagini di speranza che rappresentano un dono a tutta la comunità".