“Occorre ripristinare il decoro urbano e il rispetto della dignità delle persone”: a chiederlo è la consigliera comunale della Lega Francesca Parlacino, riguardo la situazione dei senzatetto presenti nell'area di Porta Palazzo e più precisamente a ridosso della galleria Umberto I e dei portici adiacenti a via Milano. Per farlo, verrà presentata un'apposita interpellanza firmata anche da Federica Scanderebech (Forza Italia) e Silvio Magliano (Moderati).
Degrado
La prima istanza riguarda il degrado: “Da molto tempo – spiega Parlacino – sto ricevendo segnalazioni di cittadini riguardo una situazione disastrosa a causa della presenza di escrementi, odore di urina e rifiuti abbandonati ovunque. Siamo consapevoli del fatto che la pulizia della galleria, essendo privata, debba essere fatta dalla proprietà: credo che la questione debba essere presa comunque in carico e risolta con urgenza, a maggior ragione in un momento di pandemia, magari attraverso la previsione dell'accesso pubblico. Per l'esterno occorre un maggior controllo, con un report dettagliato dei passaggi”.
Dignità alla persona
La seconda, invece, affronta il tema delicato dell'inclusione sociale dei senzatetto: “Non è sufficiente – prosegue – rispettare il volere del singolo che rifiuta di farsi aiutare: considerato il fatto che stiamo parlando di persone sarebbe opportuno, al contrario, trovare soluzioni alternative, instaurando una relazione di fiducia con chi è ai margini della società; ogni persona abbandonata a se stessa è un fallimento per la società. Se non è possibile risolvere il problema del bivacco notturno bisognerebbe almeno garantire la dignità di fare i propri bisogni in un luogo adeguato come un bagno chimico e non per strada”.
Le risposte della Giunta
A rispondere a Parlacino sono la vicesindaca e assessora al welfare Sonia Schellino e l'assessore all'ambiente Alberto Unia: “La zona di Porta Palazzo - fa sapere la prima, attraverso una nota – è monitorata con passaggi quotidiani in quanto luogo privilegiato di intervento, molto frequentato per bivaccare e chiedere l'elemosina vista la centralità; durante la pandemia abbiamo intensificato e rimodulato l'offerta. Fondamentale è il rispetto dei tempi e delle volontà delle persone, per questo l'approccio è strutturato in modo graduale: il rapporto con le persone che rifiutano gli aiuti non si interrompe ma punta all'instaurazione della necessaria fiducia”.
“La pulizia della galleria - conferma il secondo – spetta alla proprietà, mentre quella dei portici alle attività commerciali che lì trovano posto: verificheremo con gli uffici la presenza delle condizioni per effettuare delle segnalazioni, per poi procedere con i necessari provvedimenti in caso di inadempienze. Per quanto riguarda la piazza, la pulizia del plateatico è quotidiana ma chiederemo una verifica di eventuali disservizi”.