Il 2021 inizia con una crisi industriale che ha caratterizzato il 2020 (e gli anni precedenti) ancora aperta e che desta preoccupazione di lavoratori e sindacati. Così, Fim, Fiom e Uilm hanno scritto una lettera ai prefetti di Torino e Belluno per chiedere un incontro urgente con il governo sulla Wanbao-Acc di Borgo Valbelluna (Belluno), l'azienda interessata dal piano industriale Italcomp che coinvolge anche l'ex Embraco di Riva di Chieri.
"L'ennesima richiesta di chiarimenti da parte della Commissione Ue, con la dilatazione dei tempi rischia di compromettere il salvataggio di Acc e, di conseguenza, il progetto Italcomp. Se muore Belluno non resuscita Chieri. Il governo deve intervenire in fretta e accelerare l'operazione italcomp", spiega Ugo Bolognesi della Fiom di Torino.
"Siamo consapevoli che l'Unione Europea non si è ancora pronunciata in merito, ma stiamo lavorando, già da diverse settimane, per mettere al sicuro il progetto Italcomp con delle strade alternative nel caso in cui questo fosse necessario", ha dichiarato invece la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde, provando a tranquillizzare le parti coinvolte.
"Abbiamo un costante confronto con le istituzioni locali e con il commissario della Wambo-Acc, Maurizio Castro", ha aggiunto Todde. L'auspicio è che il nuovo anno porti finalmente buone notizie per i dipendenti di Riva di Chieri.