Politica - 12 gennaio 2021, 11:00

Ospedale unico Asl To5, Sacco-Varaldo: "L'area di Vadò non è idonea, basta travisare la realtà"

I due Consiglieri comunali di Chieri chiedono che si cerchino altri siti: "Nella perizia c’è scritto che ci sono dei rischi nell’area circostante, che per essere 'tecnicamente idonea' necessita di opere di messa in sicurezza aggiuntive"

continua a far discutere l'area di Vadò, destinata ad ospitare il futuro ospedale dell'Asl To5

"Non condividiamo per nulla l’entusiasmo del Sindaco Alessandro Sicchiero e di altri esponenti del Pd che in questi giorni hanno stravolto il senso della perizia depositata sui rischi sismici, idraulici e idrogeologici per l’area del Vadò come sito idoneo alla realizzazione dell’ospedale unico dell'Asl To5", dichiarano i Consiglieri comunali chieresi Rachele Sacco e Tommaso Varaldo.

"Nella perizia c’è scritto chiaramente che ci sono dei rischi nel sito e nell’area circostante, che per essere 'tecnicamente idonea' servono opere di messa in sicurezza aggiuntive. Opere che costano. Basterebbe già questo per far capire che l’area non va bene e che bisogna cercarne un’altra che rispetti tutti i criteri e che non richieda opere aggiuntive e costose perché sia in sicurezza. Se un ospedale unico si vuole fare allora che sia fatto nella zona migliore sotto ogni punto di vista e sia utile a tutti i cittadini dell’Asl To5", spiegano i due esponenti politici.

"E’ ormai chiaro che dietro la scelta di Moncalieri come sito ci sia solo un motivo: quello dell’interesse politico della sinistra. Capace persino di travisare la realtà di una perizia tecnica pur di raggiungere i suoi scopi. Ad ogni costo. Dove per costo non è solo quello economico (soldi dei cittadini per altro) ma anche dei rischi e dei disagi ai quali sottoporranno le persone per averlo realizzato lì. Direi che la perizia non è come dice Sicchiero uno sprono alla Regione, ma al contrario un invito a fare nuovi studi per aree migliori - sottolineano Sacco e Varaldo - Tanto più che come ha dichiarato vuole un confronto in assemblea dei sindaci, allora si confronti per altri siti migliori".

"Infine, ci aspettiamo garanzie per il futuro dell’ospedale Maggiore (e per gli altri del territorio) prima di parlare di un Nuovo presidio sanitario. Anche su questo punto continuiamo a sottolineare l’atteggiamento poco chiaro del primo cittadino", concludono i due Consiglieri comunali di Chieri. "Ci dica una volta per tutte cosa sostiene se l’ospedale unico a Moncalieri, come i suoi compagni di partito, oppure il sito migliore per il territorio e la tutela del Maggiore di Chieri contro ogni ipotesi di chiusura".

redazione