È da circa 20 anni che in Italia si sente parlare di fatturazione elettronica. Da quando nel 2001 la Direttiva n. 2001/115/CE la presentava come una soluzione in grado di “semplificare, modernizzare e armonizzare le modalità di fatturazione previste in materia di imposta sul valore aggiunto”, l’e-fattura ne ha compiuti di passi, cambiando radicalmente i rapporti prima tra contribuenti e Pubblica Amministrazione e poi tra imprese e professionisti.
Nel 2019, ecco la novità più importante, con la decisione di rendere obbligatoria la fatturazione elettronica “a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia”, come stabilito dall’Agenzia delle Entrate.
Cos'è la fatturazione elettronica
Cosa si intende con fatturazione elettronica? Si tratta di un processo di emissione, invio e conservazioni di fatture digitali redatte utilizzando un pc, un tablet o uno smartphone e trasmesse elettronicamente al cliente tramite il Sistema di Interscambio (SdI).
Lo SdI opera come fosse l’alter ego 2.0 del postino: verifica che la fattura in questione contenga almeno i dati obbligatori ai fini fiscali oltre che l’indirizzo telematico del destinatario e controlla che le partite IVA rispettivamente del fornitore e del cliente (per chi non dispone di una p. iva vale il codice fiscale) siano esistenti. Qualora la compilazione fosse idonea, poi, consegna la fattura a chi di dovere, mandando una notifica di recapito all’emittente.
E-fattura: come predisporla con facilità
A livello tecnico, le fatture digitali sono generate in un linguaggio XML grazie al quale possono essere trasmessi i dati strutturati anche tra sistemi operativi differenti. La scelta di adoperare tale formato deriva proprio dall’universalità dello stesso oltre che dalla possibilità di definire a priori le informazioni che si devono inserire all’interno del file.
Predisporre una fattura elettronica è al giorno d’oggi estremamente semplice anche per coloro i quali hanno poca dimestichezza con la tecnologia: esistono dei software creati specificatamente per facilitare il processo, la cui fruizione è immediata già a partire dal primo utilizzo.
Chi non ha intenzione di acquistare un gestionale, può affidarsi ai 3 tipi di programmi messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate:
- Una procedura web, utilizzabile accedendo al portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia (per l’uso di tale procedura occorre disporre di una connessione in rete);
- Un software scaricabile su PC (tale procedura può essere utilizzata anche senza essere connessi in rete;
- Un'App per tablet e smartphone, denominata Fatturae, scaricabile dagli store Android o Apple (per l’uso di tale procedura occorre disporre di una connessione in rete).
Dopo averla generata, la fattura deve essere inviata al destinatario attraverso il SdI altrimenti non viene considerata emessa. Anche in questo caso sono diverse le modalità di trasmissione, tutte consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Perché la fattura elettronica?
Compresa la parte pratica, è lecito interrogarsi circa la motivazione che ha portato a sostituire la fattura cartacea con quella digitale. Permettendo di tracciare la totalità delle operazioni compiute tra operatori commerciali e cittadini, la fatturazione elettronica consente di seguire il flusso del denaro in circolazione, evitando che possano esserci illeciti e tentativi di frode.
In questo senso, per concludere, si comprende come nei piani del Governo e dell’Agenzia delle Entrate, l’e-fattura rappresenti il principale alleato per il contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale.