Una delle filosofe che leggo con piacere, sempre, è Simone Weil. Non vi sto qui a raccontare tutta la biografia di questa donna perché in questa rubrica ci focalizziamo sui concetti per non disperderci. Ci soffermiamo quindi insieme su un caposaldo delle sue idee filosofiche.
Per Weil pensare a se stesse a partire dell'immagine che ci facciamo di noi, bella o brutta, guardandoci allo specchio, significa dipendere da un'immagine fuori di noi e anche dallo sguardo altrui, qualcosa in cui ci si può sprofondare e ci si può perdere. Ci avete mai pensato quanto dipenda la nostra immagine interiore da quella esteriore e quella esteriore da un immaginario collettivo al di fuori di noi che poi interiorizziamo?
Il Consiglio forse che potremmo estrapolare dalla filosofia di Weil è di ricordarci che non esiste solo la nostra immagine riflessa ma molto molto di più. Sono sicura che lo sappiamo ma forse vale la pena ripetercelo. Io vorrei inoltre aggiungere che mentre ci guardiamo allo specchio e magari non ci piacciamo, forse proprio in quel momento, dovremmo ricordarci dei nostri punti di forza, di quanto amore abbiamo nel nostro cuore e di tutto il bello che sentiamo e spargiamo. Tutto questo ci aiuterebbe a non perderci in un riflesso e a ricordarci che la bellezza è sicuramente qualcosa di più complesso.
Per finire vi lascio qui un piccolo augurio che credo si accompagni bene alla filosofia di Weil.
La danza delle donne
Vi auguro di trovare il significato della vostra vita
Senza perdere voi stesse
Di essere vento che muove il mare
E il pesce che lo naviga
Di essere oceano con le altre donne
Diverse ma simili a voi
Di essere il sole che splende nella vostra vita
Che illumina d’immenso gli animi
Di essere la nave che naviga in acque lontane
Mai cambiando la sua forma ed essenza
Di essere il fuoco della passione
Che disegna i sogni ma non li brucia
Di essere l’erba che si piega al vento
Perché quando cadiamo non ci spezziamo
Ma ci raccogliamo per trovare le nostre energie.
Vi auguro di essere pioggia
Che scende sulla Terra
Penetra nel terreno e trasforma il suolo bruciato in fiori.
Vi auguro di essere l’acqua che scava la roccia
Goccia dopo goccia creando il suo mondo.
Vi auguro di essere il ruscello che scivola sulle rocce
E le purifica.
Vi auguro di essere la luna che di notte
Illumina il vostro cammino.
Vi auguro di essere la notte
Che con il suo mantello nero
Lascia i sogni splendere di luce propria.
Vi auguro di essere donne
perché siamo il sole, il vento, il mare
e la vita che vogliamo vivere.
Questo è il mio augurio
Ad ogni notte segue il giorno ed a ogni fine un nuovo inizio e
Il vostro è con voi nel mondo.