Economia e lavoro - 22 gennaio 2021, 12:47

Scai Finance, è cassa integrazione senza ristori. Lunedì due ore di sciopero dallo smart working

Dalle 9 alle 11 del mattino, braccia incrociate per i lavoratori con presidio davanti alla sede di corso Tazzoli

foto di repertorio

 

Due ore di sciopero con presidio davanti alla sede di SCAI Finance di corso Tazzoli per lunedì 25 Gennaio dalle 9 alle 11 e un’ora di sciopero in ingresso per i restanti giorni della settimana da martedì 26 a venerdì 22 Gennaio prossimo per tutti i 160 dipendenti attualmente in smart working: è quanto avviene ai tempi dell’emergenza Covid 19 alla Scai Finance di Torino, azienda informatica del gruppo Scai del vice-presidente dell’Unione Industriale di Torino.

La trattativa sindacale in videoconferenza si è conclusa, ancora una volta, con il mancato accordo a cui è seguita l’Assemblea sindacale che ha visto una larga partecipazione dei lavoratori. La risposta all’atteggiamento aziendale è stata la dichiarazione dello stato di agitazione.
 
“I lavoratori di Scai Finance e le loro rappresentanze sindacali ritengono inaccettabile l’atteggiamento dimostrato dall’azienda dall’avvio della Cassa Integrazione per COVID-19 fino all’ultimo incontro del 12 Gennaio”, dichiarano i delegati Filcams Cgil presenti nell’azienda, attiva nel settore delle consulenze informatiche alle attività finanziarie (tra i clienti Unipol-Sai e Intesa-San Paolo).

“È incomprensibile – proseguono i delegati - l’attivazione della Cassa Integrazione per un numero esiguo di persone che scarica totalmente da quasi un anno, su pochi lavoratori, i costi aziendali e il rischio d’impresa”.

Rispetto a possibili “ristori” ai lavoratori coinvolti dall’ammortizzatore sociale, non sono state accolte le proposte della Filcams-Cgil e dei rappresentanti sindacali aziendali e, cosa più grave, è stato rifiutato qualsiasi confronto a riguardo.

Il “Primo sciopero dello Smart Working” poneva tra gli altri il tema della mancata rotazione tra i dipendenti, creando una sorta di “lista nera” di lavoratori discriminati.

Il “Secondo sciopero dello Smart Working”, dopo quasi un anno, evidenzia una nuova grande criticità, un impatto economico devastante per i lavoratori coinvolti dalla cassa e le loro famiglie.

L’intento dell’iniziativa è di riaprire un confronto con l’azienda, in grado di portare al tavolo soluzioni concrete per dare risposte a tutti i lavoratori Scai Finance.

 

redazione