“A oggi Forza Italia mi ha chiesto di essere pronta, il presidente Silvio Berlusconi mi ha detto di tenerci pronti e noi lo siamo”. Come in una partita a scacchi apertissima, Claudia Porchietto anticipa la mossa di Matteo Salvini (e il suo endorsement a Paolo Damilano) e un’ora prima della visita del leader leghista a Torino, tiene aperte le porte a una sua candidatura come sindaca di Torino.
Pur ribadendo la volontà di agire all’interno di una coalizione coesa, Porchietto manda un messaggio chiarissimo al candidato civico ma supportato apertamente della Lega: “Saremo con la coalizione, ma dobbiamo capire cosa vorrà fare Paolo Damilano: oggi lui è un civico che dice di voler fare il civico, ma i partiti sono importanti. Sono sempre stati l’anima di questa città”.
“Ripartiamo dalla coalizione di centrodestra, nel momento in cui qualcuno ci chiederà se vogliamo sederci a un tavolo e lavorare tutti insieme, lungi da me cercare di giocare una battaglia per perdere. Vogliamo giocare una partita per vincere, ma ci deve esser comunione di intenti: quando la vedremo saremo a disposizione” afferma la deputata di Forza Italia.
Insomma, tutto è ancora aperto. Fino a quando i rispettivi leader della coalizione (Salvini, Berlusconi e Giorgia Meloni) non troveranno il giusto equilibrio tra le candidature da presentare nelle città al voto, i giochi non possono considerarsi chiusi. C’è poi da tener conto di un altro fattore, quello relativo all’ormai probabilissimo rinvio delle elezioni da maggio a dopo l’estate.
Di certo, se Damilano non dovesse trovare il sostegno del centrodestra unito, Porchietto ribadisce di essere pronta a candidarsi. Non solo, la deputata del partito del Cav pare avere le idee chiare su cosa realizzare nei primi 100 giorni di governo: “Incontrerei tutte le Circoscrizioni e prenderei con ognuna un impegno nei primi 100 giorni. L’attenzione deve essere posta ai temi reali della città, ne abbiamo tanti: la prima cosa è ascoltare le rappresentanze territoriali e lavorare con loro. Serve a dare un segnale ai cittadini che l’amministrazione comunale c’è”.
Per Porchietto inoltre, Torino deve tornare a investire sulla sua vocazione iniziale: quella industriale. “Questa città deve tornare ad avere un’identità. Questa è una città manifatturiera, nata con l’industria, cresciuta con l’industria. Torino è riuscita a dare un’anima commerciale e di servizi perché aveva una grande connotazione industriale che oggi non c’è più” conclude la deputata di Forza Italia.