In occasione della mobilitazione delle opposizioni al regime russo che si sono ridate appuntamento nelle piazze del paese per chiedere la liberazione di Aleksej Navalny, il Partito Radicale ha promosso per oggi, sabato 30 gennaio, una manifestazione a Torino (e in altre città italiane ) per chiedere che il nostro Governo intervenga con la massima urgenza, insieme all'Unione europea e al Consiglio d'Europa, di cui la Russia fa parte, per la liberazione del leader dell’opposizione #Navalny, per il rispetto delle più elementari regole democratiche e dei diritti umani.
Questa la dichiarazione di Mario Barbaro (membro della Segreteria del Partito Radicale): "Il Partito Radicale è oggi a Torino e in molte altre piazze italiane per la liberazione di Navalny e per liberare la democrazia in Russia. L'opposizione russa è oggetto in queste ore di arresti sommari e tutto questo è inaccettabile. Il Governo, l'Unione Europea e il Consiglio Europeo agiscano subito per il rispetto delle più elementari regole democratiche e dei diritti umani".
I consiglieri comunali di Azione Torino, Claudio Lubatti e Aldo Curatella del gruppo consiliare in Comune, ha presentato alla Città una mozione per richiedere la Cittadinanza onoraria per Alexei Anatolievich Navalny, leader del partito Russia del futuro e temuto oppositore del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
Eclatante fu ciò che gli accadde il 20 agosto 2020, quando per sospetto avvelenamento, venne ricoverato in gravi condizioni nell’Ospedale di Omsk e poi trasferito in una clinica di Berlino. Il 17 gennaio 2021, al ritorno a Mosca dopo il periodo di degenza a Berlino, venne subito arrestato presso l'aeroporto Sheremetyevo. L’arresto di Navalny ha generato l’immediata condanna dei Governi europei e del Governo USA, che hanno espresso grande preoccupazione per l'ennesimo tentativo di far tacere una voce dell'opposizione e ne hanno chiesto l’immediata scarcerazione.
La richiesta dei consiglieri di Azione avviene ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto della Città per i conferimenti della Cittadinanza onoraria.