Per la prima volta una tappa del Giro d'Italia, la seconda, quella di domenica 9 maggio, partirà da Stupinigi, la borgata sabauda di Nichelino.
La corsa rosa, appuntamento di imperdibile importanza non solo sportiva, mostrerà a maggio all'Italia intera il territorio nichelinese. Un grande successo sportivo per la città, dopo gli arrivi a Stupinigi della Milano–Torino dello scorso agosto con la vittoria di Arnaud Demáre, e del Gran Piemonte nel 2018 con quella di Sonny Colbrelli.
Il sogno di tutti gli appassionati di ciclismo, uno degli sport con più seguito, è però vedersi sfilare vicino la maglia rosa, il simbolo forse più amato del ciclismo. La partenza del Giro d'Italia dalla Palazzina di Stupinigi, Patrimonio dell'Umanità Unesco e uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte e non solo, porterà quindi enorme prestigio a tutta Nichelino che per una mattinata ospiterà la carovana rosa.
"Il Giro a Nichelino è la realizzazione di un sogno – spiega il sindaco Giampiero Tolardo – La conferma che il lavoro in sinergia fra diversi enti porta a risultati importanti. Saranno nella nostra città i più forti ciclisti del mondo e tutta l'Italia vedrà in televisione Nichelino e la sua bellissima Palazzina di Stupinigi. Sarà un grande volano promozionale e turistico".
La pensa così anche l'assessore allo Sport Michele Pansini. "Siamo certi che avremo una grande ricaduta promozionale e turistica per la nostra città. Il Giro d'Italia porta ovunque passa entusiasmo e grande energia. Sarà un avvenimento fantastico che rimarrà nella storia della città, ottenuto anche grazie al lavoro fatto dal consigliere regionale Diego Sarno, prima come mio predecessore e poi in Regione. Il lavoro di squadra è stato fondamentale".
"L'impegno per Nichelino e per la zona di Torino sud, dopo la mia esperienza da assessore, è proseguito nel Consiglio regionale del Piemonte: sempre volto alla costante valorizzazione del territorio – afferma soddisfatto Sarno – Dopo il “Gran Piemonte” e la “Milano–Torino”, portiamo a casa un altro risultato straordinario per quei luoghi, a conferma di quanto sia proficuo continuare a investire sulla Palazzina di Caccia di Stupinigi e sui suoi poderi".