Dopo le tre vittorie consecutive contro Verona, Capo D’Orlando e Orzinuovi, la Reale Mutua Basket Torino è chiamata a confermare il buon momento di forma contro l’Assigeco Piacenza, seconda forza del campionato.
Nella gara d’andata contro gli emiliani, oltre due mesi fa, la Reale Mutua aveva avuto facilmente la meglio sulla squadra di coach Salieri, superata nettamente con un perentorio +34 (88-54). La squadra che si troveranno davanti Alibegovic e compagni domani pomeriggio - palla a due alle h.18.00, diretta su LNP Pass -, però, è completamente diversa da quella scesa sul parquet del Pala Gianni Asti il 6 dicembre scorso: da quella partita, infatti, l’Assigeco è riuscita a trovare i due punti in otto occasioni su tredici partite, mandando al tappeto nell’ultimo turno di campionato anche la capolista Derthona.
“Piacenza è una squadra che sta facendo molto bene - commenta Coach Cavina - una delle sorprese del campionato. Dopo un avvio in sordina con un filotto di vittorie è arrivata in cima alla classifica. Sappiamo che non è la stessa Piacenza dell’andata: seppur con gli stessi giocatori: il rendimento è completamente diverso. È una squadra molto organizzate che fa dell’intensità la propria arma principale in tutte e due le metà campo, sono molto bravi a gestire il ritmo. I due americani sono giocatori che segnano tanto, ma penso che il segreto sia il gruppo di italiano che sta crescendo notevolmente partita dopo partita. Sarà importantissimo come approcceremo la gara e la continuità difensiva per tutta la partita”.
Se dal punto di vista sportivo Torino sembra tornata ai fasti del girone di ritorno dello scorso anno, quando veleggiava sicura verso il primo posto del girone e la promozione in A, dal punto di vista societario le dichiarazioni del Patron Sardara circa il futuro della società hanno destato qualche preoccupazione negli appassionati gialloblù. Prima della sfida interna contro Orzinuovi, infatti, i tifosi della curva hanno depositato due striscioni - davanti al Palazzetto e in Piazza Palazzo di Città - indirizzati alla Sindaca Appendino (accusata di essersi “dimenticata” della palla a spicchi) e allo stesso Sardara. Al momento le tematiche extracampo non sembrano aver impensierito la squadra di coach Cavina, in campo da due settimane - con ottimi risultati - ogni tre giorni a causa del lungo stop imposto dall'ASL a gennaio per alcuni casi di positività.