Economia e lavoro - 13 febbraio 2021, 08:05

FCA Group: il matrimonio italo-americano che ha dato una svolta al settore automobilistico

Era il 2009 quando la Fiat decise di acquistare il 20% della Chrysler Group da Cerberus Capital Management

Era il 2009 quando la Fiat decise di acquistare il 20% della Chrysler Group da Cerberus Capital Management, dando avvio all'inizio di un'alleanza industriale tra i due gruppi. L'acquisto, avvenuto a costo zero, è stato effettuato per garantire un futuro al marchio statunitense e, al tempo stesso, offrire alla nota azienda torinese la possibilità di utilizzare le risorse della Chrysler. Nel giro di qualche anno la Fiat è riuscita a scalare il Gruppo americano acquistandone la totalità delle azioni. Processo quest'ultimo che si è concluso a fine gennaio 2014 per arrivare poi, il 15 dicembre dello stresso anno, alla nascita del nuovo gruppo industriale Fiat Chrysler Automobiles, produttore multinazionale di autoveicoli.
Ad oggi la FCA Italia è uno dei principali produttori automobilistici al mondo. Ma scopriamo qualcosa in più sul mercato americano delle auto, quali sono i modelli più venduti dalla Fiat Chrysler e i vantaggi di questo matrimonio italo-americano.

I vantaggi della fusione Fiat-Chrisler

Già nel 2008 la crisi economica in atto aveva indotto Sergio Marchionne, allora amministratore delegato della Fiat, ad affermare che la grave situazione economica che il mondo stava attraversando avrebbe portato a una forte concentrazione nel mercato delle auto, tanto che tra i costruttori di massa ne sarebbero rimasti soli sei. Questo stato di cose avrebbe spinto molte imprese ad allearsi per continuare a sopravvivere. Ed è con queste premesse che poi si arrivò alla fusione tra Fiat e Chrysler; fusione che portò, a entrambe le case automobilistiche, una serie di importanti vantaggi. La Fiat infatti ha avuto accesso al mercato americano usufruendo dei canali distributivi della Chrysler mentre quest'ultima ha potuto sfruttare la tecnologia della casa torinese per la produzione di veicoli più piccoli e meno inquinanti. In pratica, nella prospettiva Fiat questa fusione ha rappresentato l'opportunità di utilizzare asset già disponibili e che hanno offerto alla società possibilità di sviluppo in uno dei mercati più importanti al mondo, come quello americano. Dal punto di vista della società americana, invece, si sono aperte le porte a nuove tecnologie per l'ampliamento della gamma di prodotti e per l'introduzione di nuove, piccole, auto a risparmio energetico. Questo sodalizio dimostra ancora una volta il legame e l'amore che gli italiani hanno nei confronti dell'America e in particolare degli Stati Uniti, presi ogni anno d'assalto da milioni di turisti. Un viaggio negli USA è infatti un'esperienza da fare almeno una volta nella vita e se non ci siete ancora stati allora non vi resta che munirvi di un Visto Usa e prepararvi ad un'esperienza indimenticabile che vi cambierà la vita.

Visto Esta: come richiederlo, tempi di rilascio e durata

L'Italia è uno dei Paesi aderenti al Visa Waiver Program, di conseguenza i cittadini italiani che intendono fare un viaggio negli States hanno semplicemente bisogno del rilascio di una semplice autorizzazione, chiamata anche Visto Esta, collegata elettronicamente al numero del passaporto fornito in sede di inoltro dell'istanza. La richiesta può essere fatta direttamente online, sul sito visto-usa.it, qualche giorno prima della data fissata per la partenza. L'autorizzazione ha una validità di 2 anni e permette di restare negli USA fino a 90 giorni per singolo viaggio e 180 giorni complessivi in un anno.

Fiat Chrysler Automobiles: le vendite durante la pandemia

Purtroppo, la pandemia ha messo in ginocchio vari settori economici tra cui quello automobilistico. La stessa Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo del 39% delle vendite negli Stati Uniti durante il periodo del lockdown a causa della minore domanda di veicoli; flessione causata da un ritardato o ridotto numero di ordini da parte dei clienti.
Le vendite al dettaglio hanno poi evidenziato un rimbalzo nei mesi di aprile-maggio poiché la riapertura dell'economia, i prezzi del gas costanti e l'accesso a prestiti con interessi agevolati, hanno spinto nuovamente gli americani ad acquistare. Nonostante la contrazione registrata la Fiat Chrysler Automobiles ha comunque conquistato il secondo posto nella classifica dei principali Gruppi americani, subito dopo la General Motors, con oltre 180mila immatricolazioni. A dare maggiori soddisfazioni è stato il marchio Ram con il suo pick-up che si aggiudica il terzo posto tra le auto più vendute in America.