Cultura e spettacoli - 18 febbraio 2021, 19:53

A Palazzo Carignano 160 anni fa il discorso del re di fronte al primo parlamento italiano

Era il 18 febbraio 1861, e Vittorio Emanuele II si rivolgeva a deputati e senatori definendo l'Italia "libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della Divina Provvidenza"

Aula della Camera Subalpina a Palazzo Carignano

Era il 18 febbraio 1861, quando, nell'aula della Camera Subalpina di Palazzo Carignano, a Torino, veniva inaugurata l'VIII Legislatura del primo parlamento italiano, con il discorso della Corona alle Camere riunite.

Esattamente oggi, 160 anni fa, l'Italia (già qui riconosciuta con la nuova denominazione, poi ufficializzata il 17 marzo mediante l'incoronazione di Vittorio Emanuele II), veniva definita così: "Libera ed unita quasi tutta, per mirabile aiuto della Divina Provvidenza, per la concorde volontà dei Popoli, e per lo splendido valore degli Eserciti, l'Italia confida nella virtù e nella sapienza vostra".

Questo l'esordio del re in aula, che proseguì, come si legge nel resoconto dell'epoca: "A voi si appartiene il darle istituti comuni e stabile assetto. Nello attribuire le maggiori libertà amministrative a popoli che ebbero consuetudini ed ordini diversi veglierete perché l'unità politica, sospiro di tanti secoli, non possa mai essere menomata".

Rispondeva un coro di "bene" e "bravissimo", tra quelle poltrone conservate ora nel percorso di visita del Museo del Risorgimento, dove Cavour, Garibaldi, Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Vincenzo Gioberti e Quintino Sella svolsero l’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860.

Costruita dall'architetto Amedeo Peyron, l'aula venne riconosciuta monumento nazionale nel 1938, anno del trasferimento del museo a Palazzo Carignano. Oggi è visibile dall'esterno e rappresenta maestosamente il luogo simbolo dell'unità nazionale.

Subito dopo l'inizio della legislatura, il 21 febbraio l'allora presidente del Consiglio Camillo Benso, conte di Cavour, avrebbe presentato al Senato un progetto di legge, composto da un solo articolo, per ufficializzare la nuova denominazione del Re, divenuto poi norma il 17 marzo 1861. Nasceva così il Regno d'Italia. 

Manuela Marascio