"Sono soddisfatta di questa sentenza e che dopo anni la verità è venuta fuori, anche se non mi sento risarcita a livello personale". Lo ha detto la maestra dell'asilo di Settimo vittima di revenge porn, costretta a lasciare l'istituto dove insegnava.
Le sue parole sono arrivate dopo le condanne decise stamattina dal Tribunale di Torino alla dirigente scolastica dell'asilo (1 anno e 1 mese), a una collega maestra (8 mesi) e alla mamma di un'alunna (1 anno), che aveva diffuso il video osé inviato privatamente dalla vittima al fidanzato dell'epoca, in breve tempo divenuto virale tra i compagni di calcetto dell'uomo.
"Non ho ancora trovato lavoro ma il mio obiettivo è tornare a insegnare in un asilo - ha dichiarato la vittima - non provo rancore, non sono io che devo perdonarli, la mattina mi alzo e ho la coscienza pulita. Questa storia - conclude la donna - è stata raccontata fin troppo bene, senza molti dettagli, le scuse posso anche accettarle ma non me ne faccio niente".