Attualità - 20 febbraio 2021, 10:15

Bici, atletica, calcio, rugby, padel e beach volley: così rinascerà il Motovelodromo di Torino

L'impianto di corso Casale è in attesa di passare in concessione sessantennale alla Padel M2, che punterà sulla creazione di un centro sportivo economicamente sostenibile e aperto alla cittadinanza

Il progetto del Velodromo

Manca solo la firma dell'atto, ma con ogni probabilità il Motovelodromo 'Fausto Coppi' di Torino avrà un vero progetto di riqualificazione dopo un lunghissimo periodo di incertezza. Lo storico impianto di corso Casale 144, inaugurato nel 1920, è infatti in procinto di passare in concessione sessantennale alla società Padel M2, che lo gestirà creando un centro sportivo in grado di guardare alla modernità conservandone il più possibile l'architettura originale. L'indotto genererà 12 nuovi posti di lavoro a cui andranno ad aggiungersi circa 80 operatori in ambito sportivo.

L'obiettivo: creare un centro a vocazione polisportiva

Il completamento totale dei lavori è previsto per la fine del 2022, mentre in vista della prossima estate potrebbe già aprire l'area prato: “Vogliamo – ha spiegato il fondatore e amministratore di Padel M2 Fabrizio Rostagno – mantenere le discipline storiche, come ciclismo e atletica, inserendo calcio, rugby, e sport nuovi come il padel, il beach volley e il fitness. L'obiettivo è quello di creare un centro a vocazione polisportiva in grado di costruire comunità e di fare da hub per l'esterno pensando, ad esempio, alla pista ciclabile lungo il Po o ai sentieri che salgono sulla collina torinese”

Un impianto aperto alla cittadinanza e al quartiere

I pensieri non si fermano al solo sport ma guardano oltre: “Garantiremo – ha proseguito Rostagno – la massima permeabilità verso il quartiere: accoglieremo chi vorrà usufruire degli spazi per lavorare o studiare e l'area all'aperto potrebbe essere utilizzata per ospitare una rassegna cinematografica estiva; per accedere non sarà necessaria una tessera associativa e la parte di ristorazione sarà libera. Di fondamentale importanza, inoltre, sarà la collaborazione con le organizzazioni del territorio nel tentativo di avvicinare e coinvolgere nell'attività sportiva persone appartenenti alle categorie fragili”.

Conservazione architettonica e innovazione

Le risorse necessarie alla realizzazione degli interventi verranno integrate anche grazie al contributo della Compagnia di San Paolo: “La tutela della Sovrintendenza - ha concluso – ha consentito di evitare la realizzazione di un supermercato. Il Ministero dei Beni Culturali, a proposito, ha interesse che le caratteristiche storiche dell'impianto restino inalterate: per questo la pista, la curva ovest e la tribuna non verranno demolite, anche se ci sarà una revisione delle parti ammalorate; siamo comunque tranquilli perché lo studio di architettura scelto è abituato a fare questa tipologia di interventi”.

Circoscrizione 7 soddisfatta

Il progetto è stato accolto in modo positivo da tutti gli schieramenti politici rappresentati in Circoscrizione 7: “I torinesi - ha commentato il presidente Luca Deri sono molto affezionati al Motovelodromo, per questo voglio trasmettere il mio ringraziamento sia all'azienda che investirà per dargli nuova linfa, sia alle associazioni che dal 2016 si sono attivate per salvaguardarlo creando il gruppo Pezzi di Motovelodromo”.

Marco Berton