Cultura e spettacoli - 26 febbraio 2021, 20:32

Il Museo Egizio sempre più digital invita a entrare nelle sue tombe: online il nuovo tour virtuale

Contenuti in italiano, inglese, francese, tedesco e arabo. Dieci modelli 3D consentono di osservare i dettagli dei reperti in modo inedito

La Tomba di Kha

Visitare da remoto le sale dedicate al villaggio di Deir el-Medina e alla tomba di Kha, che custodiscono reperti frutto degli scavi novecenteschi della Missione Archeologica Italiana. E' il nuovo regalo virtuale che il Museo Egizio fa ai suoi visitatori, a tre giorni dall'ormai certa entrata del Piemonte in zona arancione, che sancirà nuove chiusure. Un'iniziativa inserita nel progressivo sviluppo digital voluto dal direttore Christian Greco, cui la pandemia, nell'ultimo anno, ha dato una decisa accelerata. 

"Questo strumento - ha detto - è il primo a mettere in dialogo più piattaforme: navigando tra le vetrine, è infatti possibile accedere molteplici risorse del museo, compresi il database della collezione papiriE' solo il tassello di una strategia più ampia di inclusione, perché il patrimonio che custodiamo sia davvero patrimonio della collettività”.

All’indirizzo https://virtualtour.museoegizio.it/, partire da una serie di foto panoramiche a 360 gradi in alta definizione, il percorso ricostruisce gli ambienti dedicati ai reperti provenienti dalla tomba intatta dell’architetto Kha e di sua moglie Merit, e dal villaggio degli artigiani e degli operai di Deir el-Medina.

Tanti gli strumenti a disposizione dell'utente: circa dieci modelli 3D degli oggetti esposti, realizzati attraverso la tecnica della fotogrammetria, ad esempio, offrono la possibilità di osservare i reperti con una precisione e un dettaglio inediti.

Tra i reperti disponibili, la cappella di Maia, nella quale è possibile entrare per la prima volta e osservare le pitture custodite. Posizionando il cursore lungo il percorso, si può inoltre accedere a ben 18 video di approfondimento, per scoprire le sale e i reperti più importanti guidati dalle parole e dalla voce dei curatori del Dipartimento Collezione e Ricerca. 

I contenuti video sono disponibili in italiano, inglese, francese e tedesco, così come la navigazione, disponibile anche in arabo.

Manuela Marascio