Politica - 01 marzo 2021, 14:05

Damilano: "No al rinvio delle Comunali, si rischia di penalizzare la ripartenza di Torino"

Il candidato sindaco del centrodestra: "Se non ci sarà una drammatica impennata nei contagi, rinviare il voto vuol dire paralizzare i progetti"

Paolo Damilano

Paolo Damilano dice no al rinvio delle urne a causa del Covid-19. Il candidato del centrodestra torinese alle prossime comunali, in attesa che arrivi per lui il beneplacito ufficiale dal tavolo di coalizione nazionale, è contrario all'ipotesi di slittamento che "rischia di penalizzare in modo grave la ripartenza delle città".

"Se non ci sarà una drammatica impennata nei contagi - sostiene l'imprenditore - rinviare il voto vuol dire paralizzare i progetti, impedire una programmazione efficace e costringere l’amministrazione comunale che viene prorogata di almeno tre mesi a limitarsi all’ordinario, alla gestione dell’esistente, mentre ci sarebbe bisogno di un’accelerazione di una spinta importante in avanti per attuare un piano di ricostruzione in linea con il Recovery Fund". 

"Ed è giusto - continua - che questa programmazione spetti a chi governerà la città per i prossimi anni, indipendentemente dal colore politico. Torino, Milano, Novara, Bologna, Trieste, Napoli, Salerno e gli oltre 1.200 Comuni che andranno al voto sono un pezzo di Italia troppo importante per essere congelato nei mesi chiave della ripartenza".

Il timore dell'imprenditore è che il rinvio delle elezioni all'autunno - come già accaduto nel 2020 a causa della pandemia - possa fargli perdere il vantaggio ottenuto rispetto al csx, ancora litigioso ed incerto sulla scelta del candidato a sindaco. 

Cinzia Gatti