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Scuola e formazione | 03 marzo 2021, 12:48

Scuole, entro stasera in Piemonte si decide sulla chiusura. Cirio: “Valutiamo comune per comune” (VIDEO)

Preoccupa la variante inglese. Sul nuovo Dpcm: “Finalmente la conferenza Stato-regioni è un organo che viene ascoltato”

Alberto Cirio

Scuole, entro stasera in Piemonte si decide sulla chiusura. Cirio: “Valutiamo comune per comune”

La decisione sulla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Piemonte dovrebbe arrivare in serata. È quanto afferma il governatore Alberto Cirio, sulla base delle indicazioni contenute nel nuovo Dpcm firmato dal premier Mario Draghi.

Il presidente della Regione ha infatti commissionato uno studio - che viene presentato proprio in questi minuti all’Unità di Crisi - per valutare la presenza dei tre fattori discriminanti indicanti dal comitato tecnico scientifico: il superamento dei 250 casi su 100 mila abitanti, la presenza conclamata di varianti Covid oppure l’affacciarsi di una situazione particolarmente allarmante. “Per la prima volta - ha detto Cirio - il Cts ha dettato misure specifiche per le scuole. Se si dovesse verificare una di queste tre ipotesi in un comune, questo passerebbe in zona rossa e le scuole al suo interno chiuderebbero”.

Rispetto alle decisioni governative, la Regione Piemonte si dice concorde: “E’ una modalità preventiva che ci piace: finalmente il governo non dice più alla gente cosa deve fare dalla sera alla mattina, ma c’è un reale coinvolgimento delle regioni. Già ieri abbiamo ricevuto una copia del decreto: la conferenza Stato-regioni finalmente non è più considerato un organismo da sentire per pura forma, ma viene anche ascoltato e può presentare le proprie istanze. Abbiamo imparato che questo è un momento in cui lavorare insieme, uniti”.

A preoccupare è soprattutto la variante inglese, che interessa la metà dei contagiati in Piemonte, con 22 comuni già in zona rossa. “E’ una novità, corre di più e più veloce, richiede di anticipare quelle misure che sarebbero adottate con un’altra tempistica per il Covid tradizionale. Per questo commissionato un monitoraggio quotidiano, che ci permette di fare il punto della situazione ogni due giorni, pronti a intervenire al bisogno con misure di carattere regionale”.

 

"La decisione della Regione Piemonte di vaccinare anche il personale scolastico non residente, a partire dal prossimo 10 marzo, va nella direzione da noi auspicata", ha detto Giovanni Vittorio Pace, segretario regionale del sindacato SNALS-Confsal Piemonte. "Di fronte alla paventata ipotesi di chiusura delle scuole in Piemonte già a partire da lunedì prossimo, l'unica soluzione è la vaccinazione.  I danni che, da un anno a questa parte, il Covid-19 sta causando al Paese meritano una soluzione drastica, che solo un'azione politica coordinata a livello centrale può dare".

Manuela Marascio

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