Sarà online da stasera Le bestie, il terzo docufilm, prodotto dal Teatro Stabile di Torino e realizzato dal regista Lucio Fiorentino, nell’ambito del progetto CAMERE NASCOSTE. Svelare il teatro a porte chiuse.
Le immagini raccontano il dietro le quinte dello spettacolo Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello, nuova produzione diretta e interpretata dal direttore artistico dello Stabile, Valerio Binasco. Un’opportunità per seguire le tappe del lavoro attraverso le riprese delle prove dello spettacolo - che si sono svolte nel mese di gennaio al Teatro Carignano - e le interviste agli artisti.
Un testo spietato, che pone l’accento sull’onestà quale cardine di una presunta etica borghese. Il protagonista Angelo Baldovino, interpretato da Binasco, è la prima figura di antieroe del drammaturgo siciliano: un perdente, un derelitto, ma soprattutto un uomo solo, che ha fatto dell’isolamento la personale difesa da una società che lo ha spinto ai margini.
Ed è proprio per questa sua condizione di emarginato che viene scelto, per restituire onestà a una giovane donna: Baldovino sposa infatti una nobile signorina che è stata resa madre da un uomo ammogliato, in cambio del ripianamento dei debiti di gioco e della promessa di chiudere un occhio sulla relazione tra la ragazza e il padre del bambino.
Il protagonista accetta la parte, ma fin da subito diventa ingombrante: in lui resiste una morale capace di opporsi a un concetto di onestà solo di facciata. Baldovino è appunto la ragione introdotta in una borghesia preda del sentimento e del perbenismo: è l’intelligenza chiamata a riportare l’ordine nel caos.
Binasco destruttura il dramma pirandelliano, concentrando l’attenzione sui personaggi e sulla loro vita interiore, che si riflette in una partitura drammaturgica densa e a tratti ipnotica: in un ambiente spoglio, dove il freddo di un accordo matrimoniale nato dalla vergogna di entrambe le parti si scioglie in un sentimento di rispetto che fa deragliare i presupposti inziali, si affacciano gli echi della drammaturgia nordica cara alle sue regie.