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Eventi | 13 marzo 2021, 07:40

Quando Mozart adolescente fu a Torino 250 anni fa: musica, teatro e giovani talenti ricordano il genio

Il progetto vede coinvolti Unione Musicale, Teatro Stabile e Conservatorio "Giuseppe Verdi". Online uno spettacolo in tre episodi dal 17 marzo

Olivia Manescalchi e Marcello Spinetta

Progetto "Mozart a Torino"_ph Luigi De Palma

Musica e narrazione a più voci per celebrare il 250° anniversario del soggiorno di Wolfgang Amadeus Mozart a Torino. E' l'iniziativa che vede coinvolti Unione Musicale, Teatro Stabile e Conservatorio "Giuseppe Verdi" per una produzione originale in omaggio al genio austriaco, allora solo quindicenne.

Era infatti il gennaio del 1771, quando il compositore approdò in città con il padre Leopold. Di certo si sa che alloggiarono per due settimane all’albergo della Dogana Nova, nelle vicinanze dell’attuale via Corte d’Appello, e incontrarono alcuni dei più celebrati maestri all'epoca attivi, come Viotti, Pugnani e Somis, oltre a Giovanni Paisiello, autore dell’opera Annibale in Torino, presentata al Teatro Regio. Mozart padre e figlio furono ospiti di alcuni degli aristocratici più vicini alla Corte sabauda, e scopo ultimo del loro viaggio fu quello di intercedere presso il re, l’ormai anziano Carlo Emanuele III, per far ottenere all'enfant prodige la commissione di un’opera per il successivo Carnevale. Ma le aspettative furono presto deluse. 

Alla visita di Mozart a Torino è dedicato il breve romanzo storico Amadé, pubblicato nel 1990, della scrittrice e germanista Laura Mancinelli, mancata nel 2016, nel quale si racconta una sua avventura sentimentale da adolescente, ambientata tra piazza del Duomo, le vie del centro e il Palazzo della marchesa Giulia di Barolo. La stessa Mancinelli, nel 1986, aveva già pubblicato per Giulio Einaudi editore il romanzo Il fantasma di Mozart, nel quale la protagonista cerca di smascherare un uomo misterioso che le propone alcuni celebri brani mozartiani, in una storia dai ritmi divertenti, sullo sfondo di una Torino magica e oscura.

Sullo sfondo del Teatro Carignano, che il giovane compositore salisburghese visitò durante la permanenza, la narrazione, portata ora in scena da Olivia Manescalchi e Marcello Spinetta, si intreccia all’esecuzione di pagine scelte dal repertorio cameristico mozartiano: le Sonate per pianoforte K. 310, 282 e 457, il Quartetto per pianoforte e archi in mi bemolle K. 493, il Divertimento per trio d’archi K. 563 e alcuni Lieder per canto e pianoforte, oltre a una trascrizione per quartetto con pianoforte dell’Ouverture dell’Annibale in Torino di Paisiello. L’esecuzione è affidata a dodici talentuosi strumentisti e cantanti, la maggior parte formati al Conservatorio.

"Traendo spunto dal libro di Laura Mancinelli – afferma la regista Olivia Manescalchi – ho immaginato un viaggio nella vita del grande compositore. Sono pagine nelle quali la scrittrice cerca di sopperire alla mancanza di fonti certe con la fantasia, disegnando un Mozart umano, alla ricerca di un qualche significato della vita. L’attrice darà voce ai suoi pensieri, ai suoi dubbi, alle sue paure e alla consapevolezza finale di aver vissuto una vita piena di emozioni attraverso la sua sublime musica, sacro antidoto al dolore che finalmente risponde al perché dell’esistenza".

"Le opere eseguite rivelano un significativo spaccato del mondo mozartiano – dichiara Antonio Valentino, direttore artistico dell’Unione Musicale –. La musica di Mozart impregnerà di affetti il testo recitato amplificando di significato le pagine tratte dai romanzi di Laura Mancinelli. I musicisti sono stati selezionati tra i migliori studenti ed ex studenti del Conservatorio della nostra Città, che è partner del progetto. L’eccellenza degli interpreti e la varietà del repertorio da eseguire hanno orientato le nostre scelte artistiche".

Oltre a celebrare la ricorrenza, l'altro obiettivo del progetto è anche quello di sostenere giovani e valenti artisti che negli ultimi mesi sono stati colpiti dalla chiusura prolungata dei teatri e dei luoghi di spettacolo.

I tre episodi andranno online da mercoledì 17 marzo (Amadé), dal 24 (L'ultimo postiglione) e dal 31 (Il fantasma di Mozart). Maggiori informazioni sul sito: www.unionemusicale.it 

Manuela Marascio

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