Pinerolese - 17 marzo 2021, 16:32

Volvera in lutto per Lacopo, l’autista che nel cuore aveva la Resistenza e la saggezza del Sud

Più volte in Amministrazione comunale, fu assessore alla viabilità. Morto per Covid, lo ricordano il sindaco Marusich e l’ex primo cittadino Beltramino

Era tra il piccolo gruppo di volveresi malati di Covid che versano in condizioni più gravi e a cui il Consiglio comunale ieri sera ha dedicato un pensiero. Antonio Lacopo, settantenne che è stato attivo in Amministrazione comunale e nelle associazioni del territorio, però non ce l’ha fatta, ed è mancato questa mattina, mercoledì 17 marzo, all’ospedale dove era ricoverato. “La grandissima sensibilità sui temi sociali, l’interesse politico a 360°, la saggezza di una cultura semplice legata ai valori della sua terra d’origine: questi alcuni degli aspetti di Antonio” ricorda commosso Attilio Beltramino, ex sindaco di Volvera, con cui ha condiviso l’impegno nella vita pubblica e i caffè mattutini che rinsaldavano il legame e la reciproca conoscenza.

Fondatore della sezione locale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ne è stato il primo presidente, lasciando l’incarico a Beltramino quando nel 2014 venne rieletto consigliere comunale: “Lui era già attivo nell’associazione ma fondò la sezione di Volvera per il profondo legame di amicizia con la staffetta partigiana Renata Novarese che, assieme al fratello Piero, partecipò alla Resistenza in Val Sangone. Partita in sordina, l’associazione venne inaugurata ufficialmente nel 2013 alla presenza di Gianni Oliva e Diego Novelli”. Beltramino sottolinea la grande capacità di relazione di Lacopo, l’infaticabilità quando si trattava di sensibilizzare sui temi a lui cari e la disponibilità per i lavori più umili: “Era sempre lui ad allestire le sale e a fare i banchetti”. Anche il sindaco di Volvera, Ivan Marusich, lo ricorda per l’impegno civico e, in particolare, per le vivaci discussioni: “Eravamo su fronti politici diversi: quando lui era assessore alla viabilità dal 2004 al 2009, io ero nei banchi della minoranza. Mentre quando sono diventato sindaco, era lui in minoranza. Avevamo idee e visioni diverse ma, la sua, non è stata mai un’opposizione distruttiva, al contrario, c’è sempre stato dialogo e rispetto reciproco”.

Quella di Lacopo è anche la storia di un immigrato che, come racconta Beltramino: “Ha testimoniato la volontà di riscatto delle gente del Sud”. A Volvera fondò l’associazione Gerace e Dintorni che raccoglie cittadini di origine calabrese: “Originario di Gerace, paese della Calabria, si spostò per lavorare in Fiat ma ha sempre mantenuto in contatti con la sua terra d’origine e fu lui a portare più volte a Volvera il magistrato Nicola Gratteri e Monsignor Bregantini”. Proprio per la Fiat fu comparsa in un film che raccontava come venivano inseriti i nuovi assunti: “In quell’azienda iniziò anche il suo impegno sindacale che continuò quando divenne autista in Atm” rivela Beltramino.

Forse anche a causa del suo ultimo lavoro, la viabilità divenne uno dei temi più cari: “Antonio si impegnava attivamente sul tema e, dai banchi della minoranza, ci chiedeva costantemente aggiornamenti sui tempi di realizzazione del tratto mancante di Viale Europa Unita” spiega Marusich.

A poche ore dalla scomparsa di Lacopo, gli amici e i compagni di impegno come Beltramino esprimono un rammarico: “Il cruccio è che in tutto questo tempo non abbiamo mai parato della sua vita personale. Affioravano nelle sue parole dei ricordi che non siamo riusciti ad approfondire come la storia a cui teneva di uno zio, che era stato benzinaio e poeta ad Orbassano”. Ma proprio la vita personale Lacopo è stata strettamente legata a quella del paese: “La sua capacità di dedicare il proprio tempo alla comunità volverese è stata veramente straordinaria per questo, oggi, in tanti partecipano al lutto” dichiara Marusich.

Elisa Rollino