Sanità - 18 marzo 2021, 13:45

Anaao Assomed Piemonte e le opposizioni dicono no al progetto "Azienda zero" della Regione

Il sindacato dei medici: "Si crei piuttosto una nuova Agenzia Regionale Socio - Sanitaria potenziata nelle sue funzioni". Dubbi e contrarietà anche da parte del Pd e del M4o. La replica di Icardi: "Scelta indispensabile per gestire la sanità"

Assomed Piemonte dice no al progetto "Azienda zero" della Regione

"La decisione della Regione Piemonte di creare adesso Azienda Zero, in piena ondata pandemica, con la campagna vaccinale da gestire, dopo un anno che richiederebbe un’accurata analisi dei fabbisogni e dell’organizzazione del servizio sanitario regionale, ci lascia quanto meno perplessi", attacca Anaao Assomed.

Il sindacato dei medici sottolinea che "Azienda Zero prevede una forte deriva verticistica ed aziendalistica, che privilegia il management rispetto ai bisogni, che è scollegata dai territori.Azienda Zero gestirà in parte la logistica, in parte l’assistenza clinica del comparto sanità (Sistema 118, D.I.R.M.E.I. e territorio): una mescolanza di attività poco comprensibileCapiamo che probabilmente serva uno strumento che coordini meglio le Asl, che abbia un controllo diretto sulle loro attività. E che questo strumento necessiti di personale giovane, motivato e qualificato. Che adesso nell’Assessorato non c’è".

Ed allora, il sindacato medico domanda "che si implementino e arricchiscano le professionalità dell’Assessorato. Che si chieda una deroga per assumere competenze, o si utilizzino le modalità previste per il personale di Azienda Zero, senza creare doppioni. In ogni caso il ruolo di coordinamento e di gestione uniforme regionale spetterebbe all’Assessorato. Dunque, la domanda è: ma a cosa servirà l’Assessorato. Azienda Zero è un sostituto o un duplicato dell’Assessorato?".

Quindi, Anaao Assomed Piemonte elenca 11 punti e osservazioni sui temi legati alla sanità e ad Azienda Zero, proponendo in conclusione "la creazione di una nuova Agenzia Regionale Socio - Sanitaria potenziata nelle sue funzioni, e che coinvolga le ASL/AO, i rappresentanti dei territori e dei lavoratori".

Sulla questione Azienda Zero “siamo di fronte a una bocciatura senza appello", dichiarano gli esponenti del Pd, dopo le consulatazioni svoltesi in Commissione Sanità del Consiglio regionale. "Rileviamo che negli interventi dei soggetti auditi sono emersi dubbi e preoccupazioni pressoché unanimi sulla tempistica scelta dalla maggioranza, sulle modalità e sui contenuti. Li condividiamo e ce ne faremo portavoci in sede di discussione. Interverremo con forza per correggere le storture di una proposta di legge che rischia di creare solo confusione", dichiarano il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo e il Vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi.

La maggioranza – proseguono gli esponenti dem sta sbagliando i tempi perché decide di aprire questa discussione nel pieno della terza ondata, il metodo, perché ha scelto di non confrontarsi con nessuno, ma ha anche esagerato nel trasferire funzioni all’Azienda Zero. Diversamente, più che di Azienda Zero sarebbe corretto parlare di confronto zero. Ma non è la strada giusta per riforme solide e durature”.

"I soggetti auditi oggi in consultazione bocciano la proposta di Legge “Azienda Zero” della Giunta Cirio. L’assenza di confronto e una generale confusione nel testo rischiano di rendere sterile ed inefficace un progetto che si propone di unificare e centralizzare le funzioni di supporto alla programmazione sanitaria in anni che saranno cruciali per il futuro dei piemontesi. Come presentato, sembra invece un tentativo di accentramento di potere attraverso una riorganizzazione verticistica", attaccano Francesca Frediani e Giorgio Bertola, Consiglieri regionali del Movimento 4 Ottobre Piemonte.

"Per queste ragioni chiediamo alla Giunta di sospendere la discussione sulla PDL e non riprenderla fintanto che non si sarà avviato un tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati anche al fine di analizzare  quanto già presente sul territorio nazionale".

Dubbi anche dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Sarah Disabato e Sean Sacco: "In piena terza ondata di contagi - scrivono - la politica regionale dovrebbe pensare a migliorare il piano vaccinale, potenziare il tracciamento, reclutare personale per arginare la carenza di medici e smaltire le liste d'attesa. Invece la priorità della Giunta Cirio è introdurre l'Azienda Zero. Nulla in contrario, nel merito, ad avviare un intervento mirato a efficientare l'organizzazione delle aziende sanitarie del Piemonte dando una regìa unica all'azione del governo regionale. Prima però sarebbe necessario fare una ricognizione dei limiti e delle criticità nelle ASL, cosa funziona e cosa no".

Uno strumento importante e indispensabile per il Piemonte per gestire nella maniera più efficace ed efficiente quanto programmato dall’Assessorato”. Così l’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha definito l’Azienda Zero, di cui nella seduta pomeridiana della Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, è iniziata la discussione.

La proposta di legge, presentata dal gruppo della Lega, primo firmatario il capogruppo Alberto Preioni, è stata illustrata dall’assessore alla Sanità.

comunicato stampa