Politica - 19 marzo 2021, 14:05

Comunali Torino, Italia Viva e Azione pronti al piano b: "Serve alleanza civica con forze liberali"

I due partiti, così come i Moderati, hanno sempre detto di ritenere inaccettabile qualsiasi alleanza con il M5S

I due partiti, così come i Moderati, hanno sempre detto di ritenere inaccettabile qualsiasi alleanza con il M5S

Italia Viva Torino e Azione Area Metropolitana di Torino preparano il piano B qualora il Pd decidesse di correre insieme al M5S per le Comunali 2021. Le due forze politiche hanno annunciato questa mattina di aver aderito all’appello Il coraggio e l’orgoglio riformista che servono a Torino”.

Si deve provare a costruire – spiegano dal partito di Calenda - una alleanza civico politica, che raccolga le forze liberali, popolari, democratiche e socialiste per presentare un nuovo soggetto alle prossime elezioni comunali”.

Tale soggetto – continuano - deve in questa fase marcare la propria autonomia, promuovere una campagna di ascolto aperta alla società, sintetizzare un programma per una Torino che sia animatrice di un grande progetto metropolitano concordato con le altre amministrazioni”.

Parole condivise dal coordinatore Italia Viva Città di Torino Davide Ricca, che spiega come sia “urgente mettere in campo il massimo sforzo civico e riformista possibile per rilanciare e ricostruire la città”.

Italia Viva ed Azione - così come i Moderati - hanno sempre dichiarato di ritenere inaccettabile qualsiasi alleanza con il M5S per le amministrative e si sono sempre detti pronti a non correre con il Pd nel caso di un eventuale asse giallorosso. L’ipotesi potrebbe essere quella di aderire ad un centro liberale, con un terzo candidato alternativo al centrosinistra o centrodestra. Od eventualmente, con un salto pindarico, sostenere Paolo Damilano qualora quest’ultimo alla fine non fosse sostenuto dai partiti più populisti come Fratelli d’Italia.

Al momento è comunque estremamente remota la possibilità che il Pd corra con il M5S al primo turno, come detto anche questa mattina dall’ex Presidente della Regione Sergio Chiamparino. “Non credo – ha spiegato l’ex sindaco – che nessuno dall’alto possa imporre questa alleanza. Mi stupirei se uno come Letta la imponesse. Non credo appartenga al suo lessico imporre”.

La parola finale sull'ipotesi Pd-M5S uniti dovrebbe essere messa questa sera al tavolo di coalizione del centrosinistra convocato per questa sera alle 18.

Cinzia Gatti