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Attualità | 24 marzo 2021, 17:18

"Con-tatto": siglato a Chieri il patto di condivisione per i minori più fragili

Il sindaco Sicchiero: “Rafforziamo rete di supporto alle famiglie con minori con bisogni educativi speciali grazie ad attività laboratoriali e ricreative al Centro Arka e alla Cooperativa Cittattiva”

"Con-tatto": siglato a Chieri il patto di condivisione per i minori più fragili

Il Comune di Chieri ha siglato un nuovo patto di condivisione con la cooperativa sociale Cittattiva, denominato "Con-tatto". 

La cooperativa Cittattiva, da anni impegnata sul territorio chierese, gestisce diversi servizi dedicati ai minori e attività di supporto alle famiglie (assistenza educativa scolastica, servizio disabili sensoriali, servizio educativo territoriale ecc.). Confrontandosi con le famiglie dei minori con bisogni educativi speciali, è emersa l’esigenza di trovare un luogo di incontro, di gioco e di confronto dove condividere attività laboratoriali e ricreative, nonché offrire ai genitori l’opportunità di scambiare dubbi e domande con educatori professionali.

Il patto in questione prevede un calendario di attività gratuite (incontri laboratoriali, ricreativi per i minori e di supporto e condivisione per le famiglie coinvolte) che si svolgeranno in presenza presso il Centro Giovanile Arka (un pomeriggio a settimana, ma si prevedono anche alcuni sabati mattina entro la fine dell’anno) e in parte anche presso la sede della cooperativa Cittattiva, ovvero in modalità on line qualora non sia possibile lo svolgimento in presenza.

La cooperativa Cittattiva metterà a disposizione 15 educatori volontari (per un impegno di circa 200 ore), educatori e psicologi a supporto delle attività oltre a due 2 volontari (per un impegno di circa 94 ore) e alla strumentazione necessaria (pd e lavagna LIM).

Commenta il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: "Ringrazio Michela Mulas e la cooperativa Cittattiva per la loro disponibilità, grazie a queste attività laboratoriali e ricreative potremo rafforzare la nostra rete di supporto alle famiglie con minori fragili o con bisogni educativi speciali, accogliendole in spazi adeguati, e, quando non possibile, in spazi online. Sono famiglie che stanno pagando un prezzo particolarmente doloroso a causa della pandemia. Questo patto riguarda un bene comune immateriale, ovvero l’inclusione sociale di quella fascia di popolazione maggiormente in situazione di fragilità e difficoltà".

Attualmente sono 21 i patti di condivisione già attivati, molti in fase di rinnovo, mentre altri nuovi patti verranno prossimamente siglati. Uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali.

Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il «Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni comuni» disciplina e rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini.

comunicato stampa

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