Da due anni il ricordo di Guerrino Veronese e Andrea Piumatti, partigiani morti per la Liberazione, è solo una triste nicchia scavata dentro un muro anonimo. Succede in pieno centro a Torino, più precisamente in piazza Castello angolo via Accademia delle Scienze e tra via Cesare Battisti e via Carlo Alberto, dove si è fatta ormai pesante l'assenza delle due lapidi commemorative, "cadute" accidentalmente nel 2019.
Un fatto su cui ancora tocca fare chiarezza e denunciato più volte da ANPI, che, pochi giorni fa, per bocca delle sezioni "Eugenio Giambone" e "Nicola Grosa", è tornata alla carica con una lettera indirizzata direttamente alla sindaca Chiara Appendino.
"Riteniamo indegno di una città Medaglia d'Oro della Resistenza - scrivono i presidenti Laura Marchiaro e Raffaele Scassellati - che le lapidi di due caduti giacciano inutili nei magazzini, lasciando due occhi vuoti nelle mura che le avevano orgogliosamente ospitate per decenni". Nel 2019, infatti, l'ufficio toponomastica di Palazzo Civico aveva comunicato che le lastre sostitutive erano pronte per l'installazione, ma, un anno dopo, erano risultate ancora ferme in magazzini, a causa di un contenzioso sorto con la ditta incaricata.
"Chiediamo quindi che il Comune - concludono da ANPI - si attivi al più presto per por fine a questa vergogna evitando che passi un altro 25 aprile senza ricordo".