Politica - 29 marzo 2021, 12:28

Bonus montagna ma non per tutti: "La Regione Piemonte ha dimenticato liberi professionisti, artigiani e agenzie immobiliari"

Alberto Colomb, coordinatore di Forza Italia per Sestriere e le montagne olimpiche, attacca anche Cesana: "Da inizio pandemia il Comune non ha dato un euro di ristori ad alcuna categoria: inaccettabile"

Bonus montagna ma non per tutti: "La Regione ha dimenticato liberi professionisti, artigiani e agenzie immobiliari"

Dentro la maggioranza che sostiene la giunta Cirio si levano voci contrarie all'operato della Regione. Se il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni, ha preso "con soddisfazione dell’avvio delle procedure per l’erogazione del Bonus Montagna, il piano da 20,5 milioni che il Piemonte ha messo in campo per sostenere il settore della neve", Alberto Colomb di Forza Italia fa notare che i ristori ci sono sì, ma non per tutti.

"Dimenticati liberi professionisti, artigiani e agenzie immobiliari"

"Sono felice che da oggi possano presentare domanda per ricevere l’indennizzo una tantum maestri di sci e snowboard, agenzie di viaggio, tour operator e altre categorie, ma la Regione ne ha dimenticate molte: non è stato previsto un solo euro per liberi professionisti, artigiani e agenzie immobiliari", denuncia Colomb, coordinatore di Forza Italia per Sestriere e le montagne olimpiche.

"L'ho fatto notare all'amico e assessore Andrea Tronzano, così come lo avevo fatto notare già al presidente Alberto Cirio: "Ci sono categorie che sono state completamente dimenticate. Perché agenzie di viaggio sì e agenzie immobiliari no? E' sugli alberghi e sulle seconde case che si regge l'economia di montagna, non dimentichiamolo".

"Cesana non ha stanziato un euro di ristori: inaccettabile"

Alberto Colomb, dopo aver detto grazie al governo presieduto da Mario Draghi, che "con il Decreto Sostegni ha dato finalmente un pò di respiro a tutte le categorie, recuperando le tante dimenticate dal precedente esecutivo, che si era fermato ai codici Ateco", ha poi fatto un distinguo anche all'interno della Regione tra chi ha stanziato fondi e aiuti per le categorie e chi è rimasto immobile: "Il Comune di Sestriere, con il sindaco Gianni Poncet, ha stanziato 400 mila euro complessivi per andare incontro alle esigenze di alberghi, attività turistico-ricettive, bar, dimostrando vicinanza al territorio. A Cesana, invece, in 13 mesi, da quando è iniziata la pandemia, non è stato speso un solo euro di fondi comunali: questo è inaccettabile".

Per l'esponente di Forza Italia, questo dato è ancora più grave, perché la precedente amministrazione aveva lasciato in eredità un avanzo di bilancio di 3 milioni di euro: "Soldi che adesso non sono più vincolati dal patto di stabilità e che si possono spendere. Non farlo significa non ascoltare il grido di dolore che arriva dai cittadini e dalle attività".

Le accuse nei confronti del sindaco Roberto Vaglio non si sono fermate qui: "E' inconcepibile anche la decisione di aver fatto uscire Cesana dal Consorzio turistico della Via Lattea, una scelta di chi guarda solo al proprio orticello", denunciando anche la mancanza di un reale gruppo di opposizione all'interno del Consiglio comunale. "Bisogna avere rispetto delle persone e impegnarsi maggiormente, come hanno fatto altri primi cittadini", ha concluso Colomb.

Marin (Lega): "Da oggi l'industria neve può chiedere contributo"

Da oggi, e fino al 30 aprile, maestri di sci, agenzie di viaggio e tutte le attività connesse all’apertura degli impianti da sci possono chiedere un contributo economico attraverso il link www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivita-economico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-finanziamenti-domande. Apprezziamo lo sforzo della giunta nel riuscire a dirottare sul mondo piemontese della neve fondi importantissimi”. Lo dichiara il consigliere regionale della Lega, Valter Marin.

Un settore a cui non è concesso di lavorare è un settore che non può produrre. Gli effetti della chiusura forzata per oltre un anno del turismo legato alla neve sono stati disastrosi. Con questa iniziativa - conclude Marin - migliaia di lavoratori ormai ridotti allo stremo riceveranno un piccolo, ma significativo sostegno”.

Massimo De Marzi