Altri sport - 31 marzo 2021, 15:30

Mai così tanti atleti alla Schiranna: in 629 si contenderanno il trono europeo del remo. Frattini: 'Grande attestato di stima'

Europei di canottaggio al via con la partecipazione di 35 nazioni diverse, Italia, Gran Bretagna e Olanda in testa. La soddisfazione del Dg della Canottieri Varese: «Più alto è il numero degli sportivi, più importante diventa l’evento». E anche da parte dei volontari il “sì” è stato massiccio: saranno 250

Saranno 629 atleti provenienti da 35 Paesi diversi i protagonisti degli imminenti Europei di Canottaggio in programma alla Schiranna dal 9 all’11 aprile.

Si tratta di un numero elevatissimo, superiore a quello degli eventi precedenti. Un dato che va a significare il pieno “risveglio” dello sport del remo - dopo l’agonisticamente disastroso 2020 condizionato dal Covid - che ha scelto proprio Varese per la sua ripartenza. Di più: tale, massiccia partecipazione va a testimoniare anche la piena fiducia nella capacità logistiche e non solo (quest’anno entreranno in gioco anche le precauzioni sanitarie adottate) del Comitato Organizzatore e della Canottieri Varese padrona di casa.

«Ci riempie di gioia che tutte le potenze remiere europee abbiano confermato la loro presenza - esclama il Direttore Generale del Comitato Organizzatore e della Canottieri Varese Pierpaolo Frattini - E lo prendiamo come un grande attestato di stima nei confronti di tutta la macchina organizzativa e della nostra società. Il motore di ogni manifestazione sono gli atleti: più alto è il loro numero, più importante diventa l’evento che li raccoglie».

A farla numericamente da padrone sulle acque del lago di Varese saranno Italia, Gran Bretagna e Olanda, tre nazioni che auspicabilmente si contenderanno anche il primato nel medagliere: la nostra nazione schiererà 21 equipaggi, britannici e orange 18 a testa. La competizione più partecipata sarà il singolo maschile, che vedrà al via atleti da 26 Paesi, tra cui i grandi nomi Sverri Nielsen (Danimarca), Natan Wegrzycki-Szmczyk (Polonia), Kjetil Borch (Norvegia) e Oliver Zeidler (Germania).

Tanti anche i 17 equipaggi del singolo femminile: favorite d’obbligo in questo caso la campionessa olimpica 2016 Helen Glover (Gran Bretagna), Victoria Thornley (sempre Gran Bretagna), Fie Udby Erichsen (Danimarca), Jeannine Gmelin (Svizzera) e Magdalena Lobnig (Austria). 

E a testimoniare che questi Europei, una storia iniziata nel lontano 1893, saranno qualcosa di grande, ci sono anche i numeri dell’organizzazione. Oggi sono arrivati quelli ufficiali che afferiscono ai volontari: saranno circa 250. La maggior parte di loro arriva direttamente dal bacino della Canottieri Varese, ma ad essi si va ad aggiungere anche la grande disponibilità delle scuole (i ragazzi provenienti dall’Istituto Maria Ausiliatrice di Varese e dall’Isis E. Stein di Gallarate) e dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Sezione di Varese

Il folto gruppo della Canottieri Varese sarà impegnato sui motoscafi che seguiranno le gare in diretta, sulle due barche elettriche che saranno utilizzate per portare il personale nei luoghi preposti. Essi saranno anche di supporto ai giudici e saranno ai cosiddetti “barchini”, cioè sui pontili di partenza dove gli agonisti della società gialloblù terranno la punta dell'imbarcazione prima dello start. I ragazzi si troveranno poi nell'area di accreditamento, presso il Team Manager Info, ossia il luogo in cui i dirigenti delle varie nazionali potranno richiedere informazioni su orari, gare e ordini di arrivo, al Back Drop dove saranno custoditi gli zaini degli atleti, al Parco Zanzi dove si troveranno le barche che poi usciranno sul Lago, allo Swiss Timing ma anche alla torretta di arrivo e ad ogni torretta intermedia in cui si prenderanno gli intertempi. Con altri volontari della Canottieri Varese, inoltre, presidieranno il pontile adibito alle premiazioni. 

I volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri della Sezione di Varese, invece, si occuperanno principalmente degli accessi al Parco Zanzi, dei parcheggi e di collaborare per quanto riguarda la sicurezza. 

Tutto è pronto alla Schiranna, sia sul campo gara del lago di Varese, dove sono stati installati i pontili necessari, sia nella grande area del Parco Zanzi, cuore di tutta la logistica. E l’appuntamento continentale sarà preceduto a breve da qualcosa di ben più importante di una “prova generale”: le Qualificazioni Olimpiche al via lunedì 5 aprile, anche qui con numeri ben poco banali (l’Italia e le maggiori nazionali europee però non parteciperanno): 67 atleti da 22 Paesi.

Fabio Gandini