Politica - 01 aprile 2021, 18:50

La Regione Piemonte scrive al Governo: "Riaprire a tutte le categorie merceologiche la vendita nei mercati"

"Riteniamo che il ruolo cardine del commercio di prossimità offerto dai mercati rionali all'aperto vada salvaguardato, sia per la funzione sociale ma soprattutto per l'aspetto occupazionale"

La Regione Piemonte scrive al Governo: "Riaprire a tutte le categorie merceologiche la vendita nei mercati"

Con una lettera firmata dagli assessori Vittoria Poggio e Maurizione Marrone, assieme al Presidente Alberto Cirio, la Regione Piemonte chiede al Governo, rivolgendosi al Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco, a quello dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e al ministro della Salute Roberto Speranza di riaprire tutte le aree mercatali, con la possibilità di estendere a ogni categoria merceologica la possibilità di vendita su area pubblica.

"La Regione Piemonte, visto il perdurare dell'emergenza sanitaria, condivide le forti preoccupazioni per il futuro del comparto del commercio ambulante. Siamo consapevoli delle estreme difficoltà degli operatori del settore, in particolar modo di quella extralimentare, quale effetto dei divieti introdotti dai recenti Dpcm che, come noto, prevede la presenza sulle aree mercatali dei soli generi alimentari, florovivaistici e agricoli".

"Riteniamo che il ruolo cardine del commercio di prossimità offerto dai mercati rionali all'aperto vada salvaguardato, sia per la funzione sociale ma soprattutto per l'aspetto occupazionale - viene fatto notare dagli esponenti della giunta piemontese - Per queste ragioni, portiamo alla vostra attenzione (sapendo che il Governo è intento a ragionale sull'eventuale rimodulazione delle restrizioni previste), di valutare la possibilità di ammettere tutte le categorie di commercio al dettaglio su area pubblica".

"Tale possibilità, che riteniamo concretamente perseguibile, orientando le valutazioni su criteri strettamente scientifici-sanitari, alla luce dell'evidente maggiore salubrità di esercizi svolti all'aperto su ampie aree pubbliche", conclude la nota della Regione Piemonte.

redazione