"La Lega si dimostra ancora una volta il movimento che più di ogni altro ha a cuore la difesa dell’occupazione e dei settori produttivi della nostra regione, ben più di quei partiti che pur definendosi di sinistra non hanno esitato a espellere dal tessuto economico piemontese un settore pur normato da severi legge dello Stato com’è quello del gioco legale". Claudio Leone, consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte, presidente della Terza commissione Commercio e primo firmatario della Pdl 99, commenta così il richiamo in aula del provvedimento sul gioco legale.
La maggioranza di centrodestra ha infatti intenzione di mettere mano alla legge sul gioco legale approvata al scorsa legislatura dal centrosinistra.
"Loro - scrive Leone - hanno scelto il campo di un dibattito puramente ideologico. Noi quello dell’imprescindibile e doverosa necessità di intervenire entro il prossimo 20 maggio per salvare almeno altri 1.500 posti di lavoro legali minacciati dall’incomprensibile retroattività del provvedimento approvato dalla passata maggioranza nel 2016. Le forze che oggi ci attaccano, il Pd e Luv, hanno introdotto una legge che ha fallito in tutte le sue finalità. E a dirlo non siamo noi, ma soggetti di assoluta terzietà come la Cgia di Mestre: negli ultimi anni, la raccolta del gioco è cresciuta addirittura di 460 milioni di euro, a dimostrazione che la domanda si è rivolta verso altre forme di offerta. E parliamo anche di proposte di gioco illegale che parevano dimenticate, come quelle delle bische clandestine, testimoniate anche da recenti inchieste giornalistiche come quella delle Iene".