L'incontro viene definito di carattere "istituzionale" e si è parlato dei progetti "su cui puntare sfruttando le risorse straordinarie messe a disposizione dell’Unione Europea". Altrettanto certo però è che gli interlocutori che si sono visti stamattina a Palazzo Civico, Giacomo Portas e la sindaca Chiara Appendino, sono fortemente coinvolti nei dibattiti sulle Comunali dell'autunno 2021.
Il leader dei Moderati - dopo aver più volte detto no a un'alleanza con il M5S come auspicato dalla prima cittadina, minacciando di abbandonare la coalizione del centrosinistra qualora si concretizzasse l'asse giallorosso per le amministrative - nelle ultime settimane ha mostrato spiragli di apertura invitando Appendino a chiedere scusa per anagrafi e Olimpiadi "altrimenti il confronto non potrà partire".
Appendino e Portas, che era accompagnato dalla Presidente della Circoscrizione 6 Carlotta Salerno e dal capogruppo consiliare dei Moderati Silvio Magliano, si sono confrontati "sugli effetti per il tessuto economico e sociale locale delle necessarie misure emergenziali adottate per contenere la pandemia". Al centro del faccia a faccia poi l'uso delle risorse straordinarie UE dei programmi React Eu e Next Generation Eu, così come le azioni da intraprendere "per mantenere Torino al centro delle dinamiche nazionali, al fine garantire al capoluogo piemontese anche il sostegno attraverso fondi governativi per dare corpo a quei progetti di sviluppo legati al trasporto pubblico, all’industria e all’innovazione".
E in tema di elezioni Portas negli scorsi giorni aveva incontrato a Roma il segretario del Pd Enrico Letta. E proprio i dem, nelle parole del segretario metropolitano Mimmo Carretta e della responsabile ai Trasporti Nadia Conticelli, attaccano la giunta Appendino e Cirio perché "sul nodo metropolitano non servono slogan, ma progetti concreti". Critiche che nascono dalla "progettazione della linea Bussoleno Torino, che rischia di passare nel dimenticatoio".