Attualità - 13 aprile 2021, 15:50

Domani taglio del nastro per il maxi-hub vaccinale del Lingotto con il generale Figliuolo (FOTO)

Nei 1.200 metri quadri presenti venti box vaccinali: obiettivo 1.500 dosi al giorno

E’ tutto pronto al nuovo hub vaccinale del Lingotto, che verrà inaugurato domani pomeriggio dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo. Il generale è atteso domani pomeriggio alle 17.10 per il taglio del nastro e la visita della nuova struttura al piano terra dell’ex stabilimento Fiat, che con i suoi 1.200 metri quadri sarà il più grande di Torino.

Venti box vaccinali: obiettivo 1.500 dosi al giorno

All’interno sono presenti venti box vaccinali, dove inizialmente verranno somministrate mille dosi al giorno, per arrivare poi a 1.500. Qui opereranno un centinaio tra medici, infermieri ed operatori sanitari.  

Quinto hub vaccinale a Torino

La scelta di collocare il nuovo hub al Lingotto deriva da ragioni logistiche, essendo facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e la metropolitana, con una fermata esattamente davanti. Nel retro poi l’Asl ha riservato un parcheggio per coloro che verranno a farsi vaccinare: il centro sarà aperto a regime dalle 8 alle 20. Quello del Lingotto è il quinto hub vaccinale in città  - oltre a degli ospedali e centri privati – dopo quelli allestiti al Cus di via Artom, all’Allianz Stadium, in via Gorizia e via Schio.

Figliuolo giovedì in visita a Moncalieri, Alba e Novara

Figliuolo a seguire visiterà il nuovo centro vaccini di Reale Mutua Assicurazioni negli spazi del Cral di corso Agnelli, mentre alle 19 dal palazzo della Regione in piazza Castello si confronterà in videoconferenza con tutti i prefetti del Piemonte.

Giovedì alle 8 visiterà l’hub dei vaccini del Comando 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte”  a Moncalieri, per poi spostarsi nel Cuneese ad Alba dove inaugurerà il nuovo centro della Fondazione Ferrero alla presenza anche della sig.ra Maria Franca Ferrero. L’ultima tappa in Piemonte sarà a Novara, dove alle 11.30 visiterà il punto del Centro di ricerche Ipazi.

Cinzia Gatti