Economia e lavoro - 15 aprile 2021, 07:00

Utensili da cucina in plastica: facciamo chiarezza

Breve guida per imparare a scegliere quelli giusti per il contatto con gli alimenti.

Sei alla ricerca di accessori in plastica per la cucina? Attenzione non tutti i prodotti sono indicati per la conservazione e il contatto diretto con i cibi.

Bicchieri in plastica resistente, spremiagrumi in plastica, centrifuga per insalata, vaschette e contenitori per la conservazione dei cibi, sono di utilizzo comune nelle nostre cucine. Una domanda sorge spontanea: hai la certezza che il materiale plastico sia idoneo al contatto con gli alimenti?. Per rispondere a questa domanda, ti basta un semplice gesto, controllare se i prodotti presentano la dicitura MOCA (materiali ed oggetti idonea al contatto con gli alimenti).

Per favorire la libera circolazione delle merci, nell’Unione europea (UE) vige una serie di requisiti legali e forme di controllo su tutti i materiali, oggetti e macchinari che entrano in contatto con i cibi durante le rispettive fasi di produzione, trasformazione, conservazione, preparazione e somministrazione.

Possiamo affermare con sicurezza che la scelta degli utensili da cucina non andrebbe mai sottovalutata, prima dell’acquisto è importante considerare l’usabilità, la durevolezza e la salubrità di tutto ciò che viene a contatto con i cibi al fine di tutelare la nostra salute e quella di chi amiamo, è di fondamentale importanza prevenire pratiche scorrette, pericolose o potenzialmente nocive. Per non avere timore di utilizzarli, basta scegliere l’azienda giusta e conoscere tutte le sigle. Sul nostro negozio online www.casalinghiverdesalvia.com , hai la certezza di acquistare solo prodotti di qualità selezionati e testati da noi. Per farti due esempi, puoi trovare la nostra ciotola lievitatrice e mescolatrice con gel riscaldante oppure il set di contenitori adatti all’utilizzo in microonde.

Qui di seguito In poche righe ti riassumiamo tutte le indicazioni a cui devi prestare attenzione. La prima indicazione da analizzare, è  leggere attentamente dove c’è scritto se il prodotto è idoneo alla lavastoviglie, al contatto con la fiamma e con le alte temperature, all’inserimento nel microonde e alla conservazione degli alimenti. Se i prodotti plastici non vengono utilizzati correttamente, possono rilasciare sostanze chimiche di vario tipo, come additivi, residui o prodotti dovuti alla degradazione dei materiali.

Devi sapere che a ogni materiale plastico è associato un numero, possiamo trovarlo sul fondo del contenitore o comunque sul prodotto, di solito al centro del simbolo triangolare del riciclo. Le plastiche più adatte alla conservazione e preparazione dei cibi  sono quelle contrassegnate dai numeri 1, 2, 4 e 5, mentre quelle con i numeri 3, 6 e 7 sarebbero da usare con più attenzione, così come quelli senza numero, che corrispondono alla tipologia numero 7.

Riassumiamo brevemente:

PET 1 (polietilene tereftalato, numero 1) vengono realizzate bottiglie e recipienti trasparenti per acqua, bibite e cibi. Questo tipo di plastica per alimenti è indicata per i cibi freddi. Il calore, infatti, ne favorisce la degradazione, che può rilasciare sostanze pericolose per il nostro corpo. Gran parte dei contenitori monouso, hanno questa certificazione

Il PE (polietilene ad alta densità o HDPE, numero 2) è una plastica per alimenti sicura e resistente, impiegata per oggetti non trasparenti come i tappi, i vasetti dello yogurt, i contenitori per il latte e anche per i detersivi. Resiste bene al calore ed è preferibile rispetto al PET.

Attenzione al PVC (polivinile o V, numero 3) è potenzialmente pericoloso, può rilasciare ftalati. Se bruciato libera diossina, sostanza molto pericolosa, la sua presenza nei materiali per alimenti è molto rara. Sono sempre da preferire le pellicole con le diciture “Senza PVC”, “PVC free” o “Non contiene ftalati”.

Plastica LDPE (polietilene a bassa densità, numero 4) viene utilizzata per fabbricare sacchetti per congelare e guanti monouso, come quelli per maneggiare le verdure nei supermercati. Questo materiale non va impiegato ad alte temperature e non è indicato per un utilizzo prolungato .

Il PP (polipropilene, numero 5) è una plastica per alimenti considerata sicura. Viene utilizzata prevalentemente per le bottiglie non trasparenti e per le vaschette con coperchio, sia quelle più robuste e durevoli sia quelle più economiche come quelle per il gelato. Ricordati che per riutilizzare  in sicurezza questi recipienti è bene seguire le indicazioni dell’azienda produttrice

Il PS (polistirolo o polistirene, numero 6), ottimo isolante termico, è impiegato soprattutto per i recipienti da asporto. Contiene stirene, un idrocarburo aromatico che può interferire sul sistema endocrino. La nocività del polistirolo non è unanimemente riconosciuta, in quanto è in dubbio se le sostanze nocive siano rilasciate dal materiale. Il PS, ad ogni modo, non può essere considerato una plastica per alimenti del tutto sicura.

Attenzione, OTHER, O (7), sono le plastiche potenzialmente più pericolose (policarbonato, resine epossidiche e melammina), che possono rilasciare sostanze nocive come il bisfenolo A e la formaldeide. Questi materiali sono utilizzati per produrre stoviglie, bicchieri, piatti e recipienti rigidi antiurto. Questi oggetti non devono mai essere scaldati o entrare a contatto con cibi molto caldi. L’Unione Europea, dal 2011, ha proibito l’uso di queste plastiche per la produzione dei biberon.

Sul nostro negozio online di casalinghi, puoi trovare tantissimi prodotti di altissima qualità e senza BPA (Bisfenolo). La nostra Giorgia, nelle sue ricette ha testato i nostri prodotti in plastica come i mattarelli colorati per realizzare  decorazioni su pasta di zucchero e pasta frolla. Vi lascio la sua ricetta dei Biscotti da inzuppo speziati alla cannella.