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Attualità | 24 aprile 2021, 13:43

Un laboratorio con ‘Parole Scomode’ per promuovere l’inclusione sociale

L’iniziativa è del Pinerolese Marco Tealdo per far crescere un nuovo tipo di cultura popolare

Marco Tealdo

Marco Tealdo

Nasce come un laboratorio virtuale per promuovere l’inclusione sociale, a cui sia affianca uno spazio fisico per svolgere diverse attività. L’iniziativa #Inclusionlab ora si arricchisce di un nuovo tassello: le interviste della serie ‘Parole Scomode’.

Il progetto nasce nel gennaio 2021 da un’idea del pinerolese Marco Tealdo, che da anni lavora sul tema dell’inclusione – tra le altre cose è stato il ‘papà’ della squadra di calcio Pinerolo Fd, composta da disabili intellettivi.

L’intenzione è di sfruttare la Rete per promuovere “una visione popolare rispetto all’inclusione”, e il progetto di un luogo di confronto aperto a tutti si traduce anche nello spazio di via Goito 17 a Pinerolo, dove si possono svolgere laboratori, incontri, doposcuola e così via.

Nelle ultime settimane, Tealdo ha aggiunto un tassello al progetto, con ‘Parole Scomode’, disponibile sulla pagina Facebook o sul canale Youtube di #Inclusionlab.

Un luogo virtuale di confronto con persone che hanno deciso impegnarsi sul tema dell’inclusione sociale e di dialogo con coloro che vivono sulla propria pelle il problema dell’emarginazione causato dallo stigma della diversità. Le interviste hanno avuto come ospiti personalità che quotidianamente combattono in prima linea per una società più inclusiva come Peppe dell’Acqua, Federica Angeli e Max Olivieri.

“’Parole Scomode’ ha come obiettivo principale quello di creare una cultura popolare su cui possa basarsi la società di domani. Il concetto di ‘inclusione’ non dev’essere riservato ai soli addetti ai lavori, ma – entra nel merito Tealdo – il suo utilizzo dev’essere declinato all’intera comunità. Con questo progetto vogliamo offrire gli strumenti per imparare ad accogliere coloro che rischiano di essere emarginati come, ad esempio, gli omosessuali, le persone affette da patologie psichiatriche, i ragazzi con disabilità intellettive o più semplicemente le persone fragili. Siamo partiti dalla parola integrazione, ma abbiamo poi riflettuto che dev’essere la maggioranza ad includere le persone più fragili senza discriminarle”.

Per stasera alle 21 è fissato un nuovo appuntamento in tema 25 Aprile con “Figli della libertà”, un dialogo con Salvatore Maulucci e Libera Cucchiarati.

Veronica Signoretta

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