Questa mattina, 25 aprile 2021, si è celebrato a Settimo Torinese il 76° anniversario della Liberazione d’Italia. I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle varie associazioni del territorio tra cui l’Anpi, l’Associazione Nazionale Alpini e l’Associazione Nazionale Carabinieri si sono riuniti presso il Monumento che commemora le vittime dell’8 agosto 1944 in via Ceresole, per la deposizione di una corona d’alloro e la cerimonia dell’alzabandiera.
Successivamente la manifestazione è proseguita in piazza della Libertà, dove i cittadini settimesi, seppur in forma contenuta, hanno avuto occasione di radunarsi insieme per la prima volta dopo i lunghi mesi condizionati dalla pandemia.
Come ha sottolineato nel suo discorso la presidente del Consiglio Comunale Carmen Vizzari: “Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è di non dare per scontati valori fondamentali quali la democrazia e la libertà, che oggi, 25 aprile, celebriamo insieme. Valori e ideali per cui qualcuno, prima di noi, ha combattuto a costo della propria vita.”
“Ci troviamo a vivere un momento complesso, in cui la memoria del passato con lo scorrere del tempo si sta affievolendo - ha affermato la sindaca di Settimo, Elena Piastra - Oggi più che mai abbiamo bisogno di preservare questa memoria, per trovare fiducia anche nei periodi più bui. Grazie al lavoro di associazioni come l’Anpi, ciò è reso possibile. Non dobbiamo dimenticare i partigiani e tutti coloro che si sono sacrificati per la libertà che noi abbiamo ereditato.”
“Il compito di chi deve salvare gli altri non è finito. - ha aggiunto la Sindaca. - Attualmente abbiamo ancora bisogno di difendere i valori degli uomini uguali e di contrastare l’odio reciproco. E’ questo l’insegnamento più grande del passaggio da memoria a fiducia, un insegnamento che dobbiamo tramandare alle generazioni future e celebrare in ricorrenze come il 25 aprile.”
Proprio ai giovani si è rivolto Silvio Bertotto nel suo messaggio finale, in cui ha ribadito l’importanza della democrazia, ideale che spinse molti giovani dell’epoca ad opporsi al nazi-fascismo e a combattere nella Resistenza fino a liberare l’Italia nel 1945.
Infine sono intervenuti i giovani del Consiglio Comunale dei ragazzi, che attraverso la lettura delle proprie riflessioni hanno rievocato le emozioni del lontano 1945, anno in cui gli italiani ritrovarono la libertà perduta.