Furgoni che sfrecciano a velocità troppo elevate sul territorio. Lo sa bene l'amministrazione comunale di Brandizzo, guidata dal sindaco Paolo Bodoni, che da ormai da qualche anno deve far fronte alla presenza del colosso Amazon.
"Molti cittadini - dichiara il primo cittadino - si lamentano spesso a ragione della velocità e delle manovre dei furgoni Amazon o similari che viaggiano sulle vie cittadine. Abbiamo chiesto in più riunioni da 18 mesi a questa parte, ad Amazon, di informare tutti gli autisti del rispetto del Codice della Strada e dei limiti di velocità presenti in paese".
Più controlli sul territorio
Il Comune ha addirittura rivisto e corretto la segnaletica stradale nei pressi dello stabilimento per quanto riguarda i parcheggi selvaggi, ma non solo. "Abbiamo potenziato il controllo del territorio e la segnaletica in punti critici del paese, ove sono presenti luoghi adibiti a parcheggio di questi furgoni".
Sono stati effettuati anche dei sopralluoghi, da parte dell'Ufficio Tecnico, nei luoghi adibiti a parcheggio per furgoni, "per capire se vi erano tutti i requisiti urbanistici e se tutte le norme vengono rispettate".
Non sono mancati nemmeno i controlli da parte della Polizia locale. "Nel solo mese di marzo, ha svolto 61 ore di autopattuglia, 19 ore di controlli disco orario, 59 ore di pattuglia appiedata, 57 ore di posto di controllo + Autoscan, 6 ore di velox + Autoscan, 102 sanzioni comminate a trasgressori del Codice della Strada fra cui molti furgoni Amazon - continua Bodoni -. Non stiamo dormendo sugli allori, sappiamo benissimo che Amazon, per la nostra Comunità, crea problemi di traffico, che stiamo affrontando con Amazon stessa e con l'intensificazione dei controlli. Svolgiamo la nostra opera di controllo del territorio, con l'ausilio anche delle telecamere, che implementeremo...".
Lo sciopero dei corrieri Amazon
Gli stessi corrieri Amazon, qualche mese fa, avevano scioperato perchè costretti a correre per rispettare i tempi di consegna. "Sono guidati da un algoritmo voluto da Amazon, che però richiede un lavoro eccessivo, con 140 fermate e 160 pacchi di media. Questo porta anche a trasgredire le regole della strada, i limiti di velocità e tutto ciò che si può fare alla guida", diceva Gerardo Migliaccio, Uiltrasporti. "Le persone che sono qui oggi chiedono di ridurre i numeri delle consegne e aumentare il numero dei lavoratori, magari trasformando anche i part time in contratti full time".