Le maglie del "Diez", Diego Armando Maradona. Ma anche quella di Paolo Rossi, quando ancora calcava i campi a inizio carriera con i colori del Lanerossi Vicenza. E poi la bicicletta di Gino Bartali, fino alla cintura celebrativa di quel mostro sacro della boxe che risponde al nome di Carlos Monzon.
Ancora una volta, Torino (ma non solo) può regalarsi un pezzo di storia a colpi di rilanci. L'appuntamento è infatti fissato per il 6 maggio, alle 15, quando sarà di nuovo tempo per l'asta di Sport Memorabilia di Aste Bolaffi. Un evento che - alla luce della situazione attuale - si svolgerà ancora una volta in collegamento via Internet, ma che per la prima volta vive un'edizione primaverile che si aggiunge alla consueta vendita di dicembre.
In catalogo, i lotti saranno in tutto 218. Con molte chicche per gli appassionati del settore. La bici di Ginettaccio, per esempio, risale al 1947 ed è una Legnano Squadra Corse costruita dal telaista Ugo Bianchi per il campione. Bartali la usò nella stagione in cui vinse la Milano Sanremo, il Giro della Svizzera e arrivò secondo al Giro d’Italia. Il valore stimato si aggira tra i 50 e i 60mila euro.
Per il mondo del calcio, come accennato, la casacca di Pablito quando ancora giocava (e segnava) per il Vicenza, ma anche una serie di numeri Dieci da urlo: da Del Piero a Totti, fino a Roberto Baggio. E soprattutto Maradona: le due casacche più importanti del Pibe de Oro sono la maglia della sua prima stagione al Napoli 1984/1985 (la cosiddetta “Cirio” dal nome dello sponsor), estremamente rara, indossata in occasione della partita di campionato Cremonese-Napoli e la maglia della Nazionale Argentina indossata in una sola occasione nella storia dell’“Albiceleste”, quella dell’amichevole pre-mondiale Norvegia-Argentina del 30 aprile 1986 (1-0) che a causa della sconfitta fu poi messa al bando dall’allenatore Carlos Bilardo, noto per la sua scaramanzia.
Per il pugilato, invece, ricorda Carlos Monzon la cintura commemorativa assegnata al noto boxeur per il suo ingresso nella Hall of Fame nell’ottobre 1996.