Attualità - 03 maggio 2021, 20:05

Il Sermig partner sociale del Giro d'Italia che parte sabato da Torino

I volontari dell'Arsenale della Pace presenti in ogni tappa della corsa rosa

Sermig partner sociale del Giro d'Italia

La solidarietà, l’impegno per la pace, ma anche un segno concreto per ridurre le distanze in tempo di pandemia. È lo spirito del progetto “3479 chilometri di speranza” che vedrà il Sermig di Torino al seguito del Giro d’Italia.

Il Sermig - Servizio Missionario Giovani - nasce nel 1964 a Torino da un sogno di Ernesto Olivero e sua moglie Maria Cerrato: sconfiggere la fame nel mondo. Dal 1983 ha sede nel vecchio arsenale militare di Torino. Il lavoro gratuito di migliaia di giovani e volontari e il contributo economico e professionale di tantissime persone comuni, lo trasforma in Arsenale della Pace: rifugio per tanti che vogliono cambiare vita, luogo di fraternità, di incontro per giovani, di cultura e formazione. Negli anni il Sermig ha continuato a portare solidarietà, sviluppo, cure a popolazioni colpite da guerre, fame, calamità naturali con oltre 3700 progetti in 155 Paesi del mondo.

Il Sermig è stato invitato a partecipare alla manifestazione, come partner sociale, con una presenza dei suoi volontari in tutte le città toccate dalla Corsa Rosa. Nelle varie tappe avvicinerà giovani, scuole, amici e simpatizzanti sparsi in Italia. Consegnerà a tutti loro, ai rappresentanti della società civile e delle istituzioni la "Lettera alla coscienza", manifesto dell’impegno civile del Sermig.

Il messaggio di speranza si trasformerà anche in un progetto di solidarietà per bambini e ragazzi in Italia e nel mondo: “PER CHI NON HA SPORT”, per sostenere attività sportive organizzate dal Sermig nei tre Arsenali di Torino, di San Paolo del Brasile e a Madaba in Giordania.

Il Giro d’Italia sarà presente anche nelle scuole con il progetto “Reporter per un giorno” grazie al quale le classi iscritte avranno la possibilità di essere coinvolti e cimentarsi anche come “Reporter di buone notizie”: un laboratorio per gli studenti delle scuole superiori per raccontare il lato positivo del mondo dello sport e non solo.

Partecipare al Giro d’Italia per noi è una gioia ma anche una responsabilità", dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig. "Siamo convinti che mai come oggi il nostro Paese abbia bisogno di un messaggio di speranza e di impegno per costruire un mondo migliore”.

redazione