Politica - 10 maggio 2021, 12:05

Comunali, la lista civica Futura organizza le Primarie aperte: "Come candidati, esclusi leghisti e Pd"

Appuntamento per il 5 e 6 giugno, sul modello dei Caucus che si tengono negli Stati Uniti

Ugo Mattei

Ugo Mattei si candida a sindaco con la Lista civica Futura

Il 5 e 6 giugno. Sono queste i due giorni del Caucus, la "primarie" aperte ai tutti i cittadini - organizzate dalla lista civica Futura - per individuare i candidati in Comune e nelle Circoscrizioni per le Comunali di Torino. 

"Una lista civica - spiega il candidato sindaco Ugo Mattei - è per definizione alternativa ai partiti, che negli ultimi anni hanno privatizzato la vita politica. Essendo poi fortemente escludenti, hanno portato via la democrazia ai cittadini". E Mattei attacca direttamente le Primarie del Pd - "molte costose" e che tagliano fuori "candidati che non sono in grado di poter partecipare", così come le liste civiche "che mascherano un candidato politico". 

Il modello Usa anche per la città della Mole

Da qui l'idea di importare per la prima volta in Italia dagli Usa il Caucus, utilizzato negli stati meno popolosi per scegliere i grandi elettori alla convention di nomina del Presidente. 

Il 5 e 6 giugno verranno quindi promosse delle assemblee aperte nelle otto Circoscrizioni, che per Futura assumono "un ruolo decisivo nella Torino policentrica". Quel weekend potranno farsi avanti tutti i cittadini che desiderano partecipare alle elezioni: ogni aspirante consigliere comunale e/o circoscrizionale avrà a disposizione 5 minuti per presentarsi: i più votati potranno quindi candidarsi. Prima verranno selezionati i presidenti di Circoscrizioni, poi i componenti delle liste dei mini-comuni. Sarà poi infine il turno di quattro rappresentanti per il Comune, due uomini e due donne, che verranno inserita nella lista civica al base al numero dei partecipanti alle assemblee del 5 e 6 giugno: le più partecipate e con più votanti guadagneranno la testa.

E sui criteri per potersi candidare Mattei è chiaro: "Se uno ha militato nelle Lega, nell'estrema destra o realtà parafasciste è escluso, così come chi ha militato nel Pd dopo il 2011 perché ha sposato la visione liberale di quel partito". Resta aperta la porta ai 5 stelle delusi, così come a non residenti a Torino con "competenze". 

Cinzia Gatti

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