In corso Vercelli c'è una scuola che sogna in grande, insieme ai suoi bambini. Ora che le aule sono tornate a "popolarsi", dopo lunghe settimane di dad (e con la speranza di non tornarci più, a distanza), l'istituto Sabin progetta un cortile nuovo, funzionale alle necessità dei piccoli ed ecosostenibile.
Per farlo, ha lanciato una raccolta fondi che ancora per qualche giorno permetterà (a questo indirizzo) di sostenere l'iniziativa della scuola primaria di corso Vercelli 157. Il nome della campagna di crowdfunding si chiama “Riprendiamoci il cortile!” ed è stata avviata da Architettura Senza Frontiere per avanzare nella riqualificazione della grande area esterna dell’istituto, attraverso la realizzazione di un campo da gioco e di un’aula per la didattica all’aperto di cui potranno usufruire più di 500 bambini, per uno spazio di comunità e di apprendimento bello e più che mai necessario in tempo di pandemia.
C'è tempo fino al 14 maggio
Raggiunto con anticipo il primo obiettivo fissato a 5.000 euro, la raccolta è attiva fino al 14 maggio e con l'ulteriore somma che si riuscirà a raccogliere la Onlus torinese potrà migliorare il campetto da gioco, disegnando giochi e percorsi sulla nuova pavimentazione che sarà realizzata con materiali completamente naturali che non danneggiano l’ambiente.
Il cortile di una scuola è uno spazio importante per la socializzazione e la crescita dei bambini, un bene comune, degli alunni, degli insegnanti e della comunità. Un bene prezioso soprattutto in tempi di pandemia - per avere aree capaci di accogliere gli allievi in totale sicurezza - e in un quartiere in cui molti bambini hanno solo quello spazio per giocare e fare didattica all’aperto.
Chiamata nel 2015 dalla direzione scolastica dell’istituto di corso Vercelli 157, nel periferico quartiere Barriera di Milano, in tutti questi anni Architettura Senza Frontiere ha sviluppato attività di coesione sociale e di sensibilizzazione su tematiche ambientali e beni comuni rivolte agli allievi, ma anche attività aperte al quartiere.
Viste le pessime condizioni del cortile - 4.850 metri quadrati poco accoglienti, degradati dal tempo e dalla poca manutenzione – ASF ha deciso di ripensarlo insieme ai bambini, attraverso laboratori partecipativi e collaborativi nei quali hanno potuto esprimere le loro necessitò, le loro idee e le loro preferenze.
Il cuore di una Torino multietnica
La scuola primaria Albert Sabin, costruita nel 1964 nella periferia di Torino e frequentata da 517 alunni, di cui 354 stranieri. Il progetto di riqualificazione del cortile parte dal principio della scuola come spazio pubblico e dalla convinzione che spazi di qualità possano condurre ad un maggior rispetto dei luoghi, facilitando la didattica e favorendo l’integrazione.
I bambini potranno stare più tempo all'aria aperta, a contatto con la natura in uno spazio ampio e ben organizzato che garantisce maggiore sicurezza anche in relazione alla pandemia in corso.
Gli insegnanti avranno la possibilità di proporre attività didattiche outdoor e coinvolgere gli studenti in esperienze innovative e sorprendenti, avvicinandoli anche a un rapporto di armonia con la natura.