Cultura e spettacoli - 11 maggio 2021, 09:21

Ivrea si candida al bando Urbact per lo sviluppo urbano sostenibile

"l’Amministrazione di Ivrea intende studiare e applicare buone pratiche per coniugare la vocazione culturale della città con il messaggio ambientale"

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Nell’ambito del Bando URBACT National Practice Transfer Initiative 2021-2022, l’Amministrazione di Ivrea ha deliberato di partecipare alla rete C-Change al fine di trasferire alla città e al territorio le buone pratiche oggetto della rete.

URBACT è un Programma europeo finalizzato a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee.

A marzo 2021 il Comitato di monitoraggio di URBACT ha approvato la sperimentazione di cinque National Practice Transfer Initiative in tutta Europa per trasferire una buona pratica a città non URBACT.

Uno dei network creati, il sopra citato C-Change il cui riferimento italiano è la città di Mantova, punta a trasferire il lavoro del Manchester Arts Sustainability Team (MAST), per supportare le città nel mobilitare i settori dell’arte e della cultura ed è finalizzato a contribuire all’azione locale di contrasto agli effetti del cambiamento climatico.

La call promossa da ANCI in qualità di Punto Nazionale URBACT per l’Italia intende identificare dalle 5 alle 7 città interessate a trasferire, adattare e implementare la pratica di Mantova nei rispettivi contesti locali con attività che si svolgeranno da Giugno 2021 a Dicembre 2022.

Le amministrazioni delle città che verranno selezionate si impegneranno a identificare un coordinatore di progetto, istituire un gruppo di stakeholder locali per facilitare il trasferimento, adottare e implementare la buona pratica, partecipare e ospitare incontri quando necessario e tenere i contatti con la città transfer (Mantova), il Punto Nazionale URBACT (ANCI) e gli altri stakeholder di principale interesse. In cambio, le città partecipanti beneficeranno del metodo URBACT per progettare politiche integrate e partecipative che includono attività di scambio e apprendimento, supporto da parte di esperti e formazione.

Le parole dell'assessore Costanza Casali

Con tale partecipazione - spiega l’assessore alla cultura Costanza Casali - l’Amministrazione di Ivrea intende studiare e applicare buone pratiche per coniugare la vocazione culturale della città con il messaggio ambientale; ciò potrà avvenire sia diffondendo, attraverso gli eventi culturali, messaggi green sia cercando di ridurre l’impatto ambientale degli eventi culturali stessi implementando ulteriormente la modalità di relazione con gli stakeholder. Gli eventi connessi alla candidatura della Città a Capitale Italiana del Libro 2022, bando di prossima pubblicazione da parte del Ministero della Cultura, potrebbero costituire la prima grande occasione per sperimentare la buona pratica di C-Change”.

Il sindaco Sertoli: "Spero scelgano Ivrea"

Mi auguro – dichiara il Sindaco Stefano Sertoli - che la Città di Ivrea venga scelta per far parte del network C-Change perché c’è di fatto un’affinità con Mantova sia per l’attenzione alla letteratura, alla lettura, al libro sia per il fatto che entrambe le città sono riconosciute nel Patrimonio Mondiale UNESCO. Le buone pratiche che legano cultura e ambiente sono, infatti, le stesse che devono caratterizzare i siti UNESCO e che l’organismo internazionale ha evidenziato in molti documenti, primo fra tutti Culture 2030 in cui si delineano le connessioni tra la cultura e i 17 goal dell’Agenda 2030”.

comunicato stampa

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