Attualità | 17 maggio 2021, 20:25

Da mercoledì il coprifuoco scatterà alle 23, tutte le novità del nuovo decreto Draghi

Da sabato centro commerciali aperti nel weekend, dal 1° giugno si potrà consumare al bancone ai bar. Le linee uscite dalle cabina di regia del Governo sulle riaperture

coprifuoco - foto di repertorio

Dal 19 maggio coprifuoco spostato alle 23

L'Italia va verso una graduale riapertura di tutte le attività e da mercoledì 19 maggio il coprifuoco scatterà alle ore 23. Il presidente del Consiglio Mario Draghi dopo la cabina di regia ha fatto avere ai governatori il nuovo calendario e ora sarà il Consiglio dei ministri a doverlo approvare.

Sul coprifuoco si è deciso un ulteriore spostamento a mezzanotte dal 7 giugno e la sua definitiva eliminazione dal 21 giugno, primo giorno d'estate. Il decreto anticipa anche le date delle riaperture. Tutte le regole saranno valide in zona gialla, nelle regioni che vanno in fascia bianca l'unico obbligo riguarderà mascherina e distanziamento.

Cosa cambia

Sui matrimoni le feste potranno essere organizzate dal 15 giugno sia all’aperto sia al chiuso ma gli invitati dovranno avere la certificazione verde per dimostrare di essere stati vaccinati con la seconda dose, oppure di aver avuto il Covid ed essere guariti oppure aver fatto un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti.

Le palestre riaprono il 24 maggio, dal 1° luglio riaprono le piscine al chiuso e i centri termali. Nelle palestre si potranno utilizzare gli spogliatoi ma sarà vietato fare la doccia. Dal 1° luglio possono ripartire dal 1 luglio. Lo stesso giorno riaprono anche centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.

Centri commerciali riaperti nei weekend

I centri commerciali dal 22 maggio potranno rimanere aperti anche nei giorni festivi e prefestivi. Al bar si potrà consumare al bancone dall’1 giugno e dalla stessa data riaprono i ristoranti al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 5 alle 18, ma appare già deciso che potranno aprire anche la sera.

Si potrà tornare negli stadi dal 1° giugno e nei palazzetti dello sport dal 1° luglio ma la capienza non dovrà essere superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso.

Sale da ballo e discoteche restano chiuse

Ok ai congressi dal 15 giugno con "green pass", dalla stessa data riaprono i parchi tematici, mentre al momento restano ancora sospese le attività per sale da ballo e discoteche, sia all’aperto che al chiuso.

Il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni, ha commentato con soddisfazione l’allentamento delle restrizioni annunciato dal Governo. “Ancora una volta la linea del buonsenso imposta dalla Lega ha dato i suoi frutti, allentando quelle misure che, alla luce dell’andamento della pandemia, si stavano dimostrando inutili oltre che controproducenti per la ripartenza dell’intero Paese. Un risultato ottenuto con buona pace dei catastrofisti che avrebbero voluto tenerci segregati in casa fino a data da destinarsi, senza pensare alle conseguenze economiche, sociali e psicologiche”.

La soddisfazione di Coldiretti Piemonte

"Con il via libera ai pasti al coperto a pranzo e a cena tutte le 25 mila strutture ristorative piemontesi possono definitivamente riaprire e lavorare, comprese quelle che non dispongono di spazi all’aperto". E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’indicazione della cabina di regia sul Covid a favore dell’allentamento del coprifuoco e della riapertura dal primo giugno di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi a pranzo e a cena anche al chiuso.  

L’allentamento delle misure anti contagio è atteso dopo mesi di lockdown che hanno privato gli italiani di una componente importante della socialità e tagliato pesantemente i redditi degli operatori con un crollo del fatturato della ristorazione del 42% nel 2020 – fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale - A beneficiarne è a cascata l’intero sistema agroalimentare con vino e cibi invenduti per un valore di 11,5 miliardi dall’inizio della pandemia. Proprio per questo è fondamentale far ripartire il turismo e la ristorazione al fine di evitare una estate senza stranieri in vacanza e per dare linfa all’economia del nostro territorio”.

redazione

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