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Attualità | 18 maggio 2021, 18:52

Ora tocca ai ragazzi riappropriarsi del Bersaglio di Luserna San Giovanni

Sono in partenza gli interventi del progetto ‘Mind our Valley’ con la rinaturalizzazione e il potenziamento dell’attrezzatura del parco. In arrivo anche i ‘giovani custodi’ dell’area verde sul torrente Pellice

L’area del Bersaglio di Luserna San Giovanni

L’area del Bersaglio di Luserna San Giovanni

Pulita, attrezzata e al centro della vita dei ragazzi della Val Pellice. Così i giovani del progetto ‘Mind our Valley’ si immaginano il futuro dell’area verde del Bersaglio a Luserna San Giovanni, vicino agli impianti sportivi e al torrente Pellice. Per anni in stato di semi abbandono, recentemente nel parco qualche intervento era già stato realizzato dal Comune che aveva sostituito tavolini, panchine e i giochi ormai rotti, posizionato attrezzatura per il fitness e rimosso la fatiscente parete d’arrampicata, fissata al muro dell’antico bersaglio.

Ora tocca ai giovani progettare e realizzare nuovi interventi, grazie in parte ad un bando vinto con la Compagnia San Paolo. “In passato il Bersaglio era un punto di riferimento per i ragazzi di tutta la vallata, col tempo però la zona è stata dequalificata ed era diventata meno interessante per loro. Ci sembra il posto giusto per partire con una delle azioni del progetto ‘Mind our Valley’ che prevede il recupero e la manutenzione delle aree verdi dell’asta del torrente Pellice” spiega Marta Vignola, consigliere comunale di Luserna San Giovanni e membro del gruppo di sei giovani, ‘Cotiledoni’, che ha ideato il progetto. “La posizione del Bersaglio è centrale per chi arriva dai paesi della Valle e da Pinerolo. L’abbiamo scelto per questo – conferma Ludovico Zamara, un altro membro del gruppo –, lo immaginiamo però collegato all’area verde della Bertenga a Torre Pellice e a quella sul torrente all’altezza di Villar Pellice collegate da percorsi naturalistici”. Il parco lusernese quindi è un banco di prova per un progetto più ampio e finalizzato a coinvolgere un numero maggiore di ragazzi soprattutto adolescenti.

Gli interventi più prossimi riguarderanno il ripristino degli aspetti naturalistici, il potenziamento dell’area fitness già esistente e la rifunzionalizzazione del muro dell’antico bersaglio, da cui è stata divelta la parete di arrampicata: “Ci piacerebbe posizionare un palco per concerti, manifestazioni ed eventualmente per il cinema all’aperto” spiega Zamara. Ma intanto piovono idee anche per nuove azioni in una seconda fase del progetto: “Vorremmo che i giovani non dovessero trovarsi a frequentare aree riservate ad altre destinazioni: così pensiamo che il Bersaglio potrebbe ospitare una zona per lo skating affinché gli appassionati, ad esempio, abbiano un’alternativa al mercato coperto nel centro di Luserna. Ma ci piacerebbe vedere anche un laghetto all’interno del parco”.

Per allargare la progettazione del futuro del Bersaglio a un numero maggiore di ragazzi e agli adolescenti, ‘Cotiledoni’ assieme ad Ataai (Associazione Tutela Ambienti Acquatici e Ittiofauna) – uno dei partner del progetto – hanno pensato di coinvolgerli con un corso di formazione per ‘giovani custodi’ del parco, in grado di segnalare agli enti competenti eventuali anomalie, rendendoli responsabili della gestione ecologica dell’area. “Il corso si svolgerà tra luglio e ottobre e fornirà le competenze per monitorare l’area dal punto di vista naturalistico” spiega Marco Baltieri, segretario di Ataai. Anche l’associazione vede le potenzialità del Bersaglio: “Dal punto di vista naturalistico quel tratto del torrente è speciale e può diventare un centro di attrazione”. Per chi fosse interessato al corso, il primo incontro informativo è in programma sabato 22 alle 10 nell’area attrezzata.

Per realizzare ciò che sognano, i ragazzi possono contare su parte dei 70.000 euro messi a disposizione dalla Compagnia San Paolo e dell’affiancamento degli enti del territorio in particolare dell’assessorato all’istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Torre Pellice. “Siamo capofila per una serie di partner pubblici e privati che li sosterrà nella realizzazione delle azioni di Mind our Valley” spiega l’assessore Giovanni Borgarello. L’idea partita da Torre Pellice, dunque, avrà i suoi primi effetti a Luserna San Giovanni: “È l’unico modo per lavorare con i giovani – afferma Borgarello -, le loro amicizie e i loro legami non sono interrotti dai confini amministrativi. I loro progetti non possono che avere un largo respiro”.

Elisa Rollino

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